La mamma è sempre la mamma, anche nella pubblicità

La mamma nella pubblicità

La pubblicità ha da sempre utilizzato la mamma come strumento di persuasione. Questo elemento ha radici profonde nella psicologia umana e nella cultura globale, facendo della figura materna un simbolo universale di cura, protezione e amore incondizionato. La madre è, in molti contesti, la prima figura di riferimento per l’individuo, una figura affettiva di base la cui influenza si estende spesso a tutto l’arco della vita dell’individuo.

Negli ultimi decenni, con l’avvento e la proliferazione dei media di massa, la rappresentazione della mamma nella pubblicità ha assunto un ruolo sempre più centrale, soprattutto in settori come quelli dei prodotti per la casa, dell’alimentazione, della salute e dell’igiene personale. Queste rappresentazioni hanno però anche riflesso e, in alcuni casi contribuito a modellare, gli atteggiamenti e le aspettative sociali nei confronti del ruolo della mamma.

La mamma nella pubblicità

La rappresentazione della figura materna nelle pubblicità è un argomento di grande importanza per vari motivi:

1. Influenza Sociale e Culturale

Le pubblicità, come forme di comunicazione di massa, hanno un impatto notevole sulla società e sulla cultura, influenzando atteggiamenti, valori e comportamenti. La comprensione di come la figura materna è rappresentata può aiutare a capire quali valori e norme sociali vengono promossi e rinforzati.

2. Effetti Psicologici

Le immagini della mamma possono avere un forte impatto emotivo e psicologico sui consumatori, influenzando le loro decisioni di acquisto. Comprendere questi effetti può migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie e contribuire alla teoria del marketing.

3. Tendenze Demografiche e Sociali

L’evoluzione della figura della mamma nelle pubblicità può riflettere cambiamenti demografici e sociali, come l’aumento della partecipazione delle donne al lavoro, i cambiamenti nella struttura familiare, e l’evoluzione dei concetti di cura e di genitorialità.

4. Etica della Pubblicità

Il modo in cui la maternità viene rappresentata nelle pubblicità solleva importanti questioni etiche. Questo argomento è quindi cruciale per promuovere una pubblicità responsabile e rispettosa dei diritti e della dignità delle persone.

5. Implicazioni di Genere

Le rappresentazioni della maternità possono contribuire a perpetuare la famiglia tradizionale Oppure, nel caso di pubblicità di nuclei con bambini composti da due madri o due padri, possono servire come cuneo per sfidare la morale dominante con l’obiettivo di far rientrare la cosa nel concetto di normalità.

La mamma è sempre stata centrale per le strategie pubblicitarie. Con il passare del tempo la figura materna ha seguito l'evoluzione della società e della cultura, divenendo il riflesso delle trasformazioni dei ruoli di genere e dei modelli familiari.
La mamma è sempre stata centrale per le strategie pubblicitarie. Nel tempo la sua figura ha seguito le trasformazioni della società e dei modelli di famiglia.

Breve storia dell’uso della mamma nella pubblicità

La mamma ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nelle strategie pubblicitarie. La presenza della figura materna nelle pubblicità ha seguito l’evoluzione della società e della cultura, rispecchiando le trasformazioni dei ruoli di genere e dei modelli familiari.

Primi del ‘900

In un’epoca in cui le donne erano prevalentemente riconosciute come madri e casalinghe, la figura materna veniva spesso utilizzata per promuovere prodotti per la casa e per la famiglia, come elettrodomestici, prodotti alimentari e prodotti per la pulizia. La madre veniva rappresentata come la custode della salute e del benessere della famiglia, responsabile dell’acquisto di prodotti sicuri e di qualità.

Anni ’50 e ’60

Questo modello persistette e si rafforzò durante gli anni ’50 e ’60, un periodo caratterizzato dal cosiddetto “ritorno all’ordine domestico” dopo la Seconda Guerra Mondiale. Le pubblicità di questo periodo enfatizzavano il ruolo della madre come cuoca, pulitrice e nutrice, e contribuivano a rinforzare gli stereotipi di genere.

Anni ’70 e ’80

Con l’emergere del movimento femminista e l’ingresso massiccio delle donne nel mercato del lavoro, la rappresentazione della madre nelle pubblicità cominciò a cambiare. Cominciarono a comparire pubblicità che mostravano madri che lavoravano, anche se spesso queste donne erano ancora ritratte come primariamente responsabili della casa e della famiglia.

Anni ’90 ad Oggi

Negli ultimi decenni, la rappresentazione della madre nelle pubblicità è diventata sempre più diversificata, rispecchiando la diversità delle esperienze materne nella società contemporanea. Mentre persistono rappresentazioni tradizionali, oggi le madri possono essere ritratte come professioniste, imprenditrici, atlete, avventuriere, e così via. Inoltre, le pubblicità hanno cominciato a diffondere varie forme di maternità, inclusa la maternità single, la maternità gay e la maternità in età avanzata.

come e perché la rappresentazione della mamma nella pubblicità è cambiata nel corso del tempo

La rappresentazione della mamma nella pubblicità è cambiata nel corso del tempo per diversi motivi, tra cui le trasformazioni socioculturali, le evoluzioni del marketing e dell’industria pubblicitaria, e i cambiamenti nei consumi e nei comportamenti dei consumatori.

1. Trasformazioni Socioculturali

La figura della mamma nelle pubblicità ha rispecchiato l’evoluzione dei ruoli di genere, dei modelli familiari e dei valori sociali. Ad esempio, l’ingresso massiccio delle donne nel mercato del lavoro a partire dagli anni ’70 ha portato a rappresentazioni più diverse della madre, che non è più vista solo come casalinga, ma anche come professionista. Allo stesso modo, l’aumento della diversità familiare (famiglie monoparentali, famiglie omogenitoriali, ecc.) ha portato a molteplici rappresentazioni della maternità. Infine, l’emergere di valori come l’autonomia individuale e la libertà di scelta ha portato a rappresentazioni della madre che enfatizzano la sua individualità, la sua forza e la sua indipendenza.

2. Evoluzioni del Marketing e dell’Industria Pubblicitaria

Il marketing e l’industria pubblicitaria hanno subito trasformazioni significative negli ultimi decenni. L’avvento del marketing segmentato e personalizzato ha permesso di targetizzare le madri in base a vari criteri (età, status lavorativo, stile di vita, ecc.), portando a rappresentazioni più differenziate e specifiche. Allo stesso tempo, l’industria pubblicitaria si è aperta alle questioni di genere, rispondendo alle critiche contro gli stereotipi femminili e cercando di promuovere immagini più egualitarie e rispettose delle donne.

3. Cambiamenti nei Consumi e nei Comportamenti dei Consumatori

Le madri di oggi sono consumatrici più informate, esigenti e attive. Esse non solo cercano prodotti di qualità, ma anche prodotti che rispecchiano i loro valori e la loro identità. Questo ha spinto le aziende a creare pubblicità che non solo vendono prodotti, ma che raccontano storie, celebrano esperienze e risuonano con le aspirazioni e le esperienze delle madri. Le madri sono anche più inclini a condividere le loro opinioni e a influenzare altre madri, rendendole un target di marketing ancora più importante.

Le mamme con i bambini in braccio sono ottime per far comprare i detersivi. Questo è un orribile stereotipo di genere di cui la pubblcità deve liberarsi al più presto.
Mamma con il bambino in braccio per pubblicizzare i detersivi. Un orribile stereotipo di genere.

Teorie e Modelli della Rappresentazione Materna

L’utilizzo della figura materna nelle pubblicità può essere spiegato da molte teorie, che sottolineano il suo ruolo nel creare familiarità, identificazione, autorità, emozione e persuasività. Queste teorie ci aiutano a comprendere perché “la mamma è sempre la mamma” nella pubblicità.

1. Teoria dello Stereotipo di Genere

Gli stereotipi di genere sono ampiamente utilizzati nella pubblicità per comunicare rapidamente e facilmente informazioni su prodotti e servizi. La figura materna, stereotipata come amorevole, premurosa e dedicata alla famiglia, è utilizzata per instaurare un senso di familiarità e fiducia nel pubblico.

2. Teoria dell’Identificazione Sociale

Questa teoria sostiene che gli individui sono più propensi a essere influenzati da messaggi che provengono da persone con cui si identificano. Le madri costituiscono un grande segmento della popolazione e possono facilmente identificarsi con altre madri, rendendo efficace l’uso della figura materna nelle pubblicità.

3. Teoria dell’Influenza Sociale

Secondo questa teoria, le persone sono influenzate dalle opinioni e dai comportamenti di coloro che considerano autorevoli o esperti. Le madri sono spesso viste come esperte in vari ambiti, come l’alimentazione, la salute e la cura dei bambini, rendendo efficace il loro uso nelle pubblicità di tali prodotti.

4. Teoria del Ruolo Sociale

Questa teoria suggerisce che le persone sono influenzate dai ruoli sociali che sono assegnati loro dalla società. La figura materna viene spesso associata a ruoli legati alla cura, alla nutrizione e all’educazione, rendendola efficace nelle pubblicità che riguardano tali ambiti.

5. Teoria dell’Appello Emotivo

Questa teoria sostiene che le pubblicità che suscitano emozioni possono avere un impatto maggiore sul pubblico. La figura materna è spesso associata a emozioni forti, come l’amore, la protezione e la sicurezza, rendendo efficace il suo utilizzo nelle pubblicità.

6. Teoria dell’Elaborazione Centrale e Periferica

Secondo questa teoria, le persone elaborano le informazioni in due modi: attraverso un percorso centrale, basato sulla logica e la razionalità, e un percorso periferico, basato sugli indizi periferici, come l’attrattiva del comunicatore. La figura materna può agire come un forte indizio periferico, aumentando la persuasività della pubblicità.

7. Teoria dell’Appello al Valore Culturale

Questa teoria sostiene che le pubblicità spesso fanno appello a valori culturali largamente condivisi per aumentare la loro efficacia. La maternità è un valore universalmente rispettato e celebrato in molte culture, rendendo efficace l’uso della figura materna nelle pubblicità.

8. Teoria della Risonanza Culturale

Secondo questa teoria, le pubblicità che risuonano con le esperienze e le credenze culturali dei consumatori tendono ad essere più efficaci. La figura materna, essendo un’esperienza comune a molti, può creare una forte risonanza culturale.

9. Teoria della Nostalgia

Questa teoria suggerisce che le pubblicità possono sfruttare la nostalgia per evocare emozioni positive e aumentare l’attrattività del prodotto. La figura della madre può evocare ricordi d’infanzia e sentimenti di comfort e sicurezza, creando un forte appello nostalgico.

10. Teoria del celebrity endorsement

Anche se la madre nella pubblicità non è necessariamente una celebrità, può assomigliare a un personaggio famoso o influente (ad esempio, una celebrità che è anche madre) e così creare un senso di autenticità e autorità.

11. Teoria della Costruzione Sociale della Realtà

Questa teoria suggerisce che le pubblicità contribuiscono a costruire la nostra percezione della realtà. Rappresentando la madre in vari modi, le pubblicità possono aiutare a plasmare le nostre aspettative e norme relative alla maternità.

I modelli di rappresentazione materna utilizzati nel marketing

Gli specialisti del marketing utilizzano diversi modelli per rappresentare la mamma nella pubblicità, ciascuno dei quali riflette differenti aspetti e valori della maternità. Ecco alcuni dei modelli più comuni:

1. Madre Nutrice

Questo è uno dei modelli più tradizionali, dove la madre è rappresentata come premurosa, amorevole e devota ai suoi figli e alla sua famiglia. Questo modello è spesso utilizzato per pubblicizzare prodotti per la casa, l’alimentazione e la cura dei bambini.

2. Madre Lavoratrice

In questo modello, la mamma è rappresentata come una professionista che bilancia con successo la carriera e la famiglia. Questo modello è diventato più comune con l’aumento della partecipazione delle donne al lavoro e viene spesso utilizzato per pubblicizzare prodotti e servizi che facilitano la vita delle madri lavoratrici.

3. Madre Superwoman

Questo modello rappresenta la madre come una figura quasi superumana che gestisce perfettamente tutti gli aspetti della sua vita, dal lavoro alla casa alla cura dei figli. Questo modello può essere utilizzato per promuovere una vasta gamma di prodotti e servizi, ma è anche criticato per creare pressioni irrealistiche sulle madri.

4. Madre Moderna

Questo modello rappresenta la mamma come una donna indipendente, assertiva e moderna, che fa le proprie scelte e vive la maternità a modo suo. Questo modello può essere utilizzato per promuovere prodotti e servizi che enfatizzano l’individualità, l’autonomia e l’autorealizzazione.

5. Madre Ecologista

Questo modello rappresenta la madre come custode dell’ambiente e dell’ecosistema, che fa scelte consapevoli per proteggere il pianeta per le future generazioni. Questo modello è spesso utilizzato per pubblicizzare prodotti ecologici o sostenibili.

6. Madre Multi-Etnica o Multi-Culturale

Questo modello rappresenta la maternità in un contesto multi-etnico o multi-culturale, riflettendo la diversità della società contemporanea. Questo modello può essere utilizzato per promuovere l’inclusione e la diversità.

7. Madre Influencer

Questo modello recente rappresenta la mamma come un influencer sui social media, che condivide le sue esperienze e consigli sulla maternità con un vasto pubblico. Questo modello è spesso utilizzato nel marketing digitale e sui social media.

Analisi di esempi di pubblicità che usano la mamma nella pubblicità

Ciascuna di queste pubblicità sfrutta una diversa rappresentazione della figura materna per promuovere i propri prodotti, dimostrando la versatilità e l’efficacia dell’uso della maternità nel marketing.

Inoltre, questi esempi dimostrano come le diverse rappresentazioni della maternità possono essere utilizzate per fare appello a vari valori, aspettative e preoccupazioni culturali, in linea con le diverse teorie del marketing e della comunicazione. Mostrano anche come la maternità può essere rappresentata in modi diversi a seconda del prodotto, del target di consumatori e del contesto culturale e sociale.

1. Pubblicità di un Detersivo: Madre Nutrice

Una madre amorevole e premurosa che si preoccupa dei vestiti dei suoi figli, è la protagonista. L’intera pubblicità è incentrata sulla madre che utilizza il detersivo per rimuovere le macchie dai vestiti dei suoi figli, mostrando la sua dedizione e attenzione ai dettagli. Qui, il marketing utilizza la figura della madre nurturante per promuovere il prodotto, associando l’efficacia del detersivo alla premura e alla dedizione di una madre.

Questa pubblicità sfrutta la Teoria dell’Appello al Valore Culturale. La maternità è un valore universalmente rispettato e celebrato in molte culture, e in particolare il ruolo della madre come nutrice e custode della famiglia è fortemente radicato. La pubblicità fa appello a questo valore condiviso, utilizzandolo per aumentare l’efficacia del messaggio pubblicitario.

2. Pubblicità di un’Automobile: Madre Lavoratrice

La protagonista è una mamma che bilancia con successo la sua carriera e la sua famiglia. La pubblicità mostra la madre che guida la sua automobile per portare i figli a scuola prima di andare al lavoro. Qui, il marketing utilizza la figura della madre lavoratrice per mostrare come l’auto possa facilitare una vita impegnata e multifunzionale, promuovendo l’automobile come un mezzo per una vita equilibrata e di successo.

Questo spot si collega alla Teoria della Costruzione Sociale della Realtà. Rappresentando la madre come una professionista di successo che bilancia la carriera e la famiglia, la pubblicità contribuisce a plasmare le aspettative e le norme sociali relative alla maternità. Questa rappresentazione riflette e rafforza la trasformazione sociale del ruolo delle donne, rendendo l’annuncio più risonante e efficace per le madri lavoratrici contemporanee.

3. Pubblicità di un Prodotto Biologico: Madre Ecologista

In questo caso la mamma fa scelte consapevoli per proteggere l’ambiente. Mostra la madre che sceglie prodotti biologici per la sua famiglia, sottolineando l’importanza di una vita sostenibile. Qui, il marketing utilizza la figura della madre ecologista per promuovere i suoi prodotti biologici, associando il prodotto a valori di sostenibilità e consapevolezza ambientale.

Qui si fa appello alla Teoria della Risonanza Culturale. Viviamo in un’epoca in cui l’importanza della sostenibilità e della protezione dell’ambiente è sempre più riconosciuta. Rappresentando la madre come un’ecologista consapevole, la pubblicità risuona con queste preoccupazioni culturali contemporanee, aumentando la sua efficacia.

Lo stereotipo di genere della mamma esperta di detersivi è difficile da abbattere, anche quando c’è ironia.

aziende che utilizzano utilizzano la mamma nella pubblicità

Ci sono numerose aziende in vari settori che utilizzano la figura della mamma nella pubblicità per promuovere i loro prodotti o servizi. L’uso della maternità nel marketing riflette l’importanza fondamentale del ruolo materno nella società e la sua risonanza emotiva per un ampio pubblico.

1. Procter & Gamble (P&G)

Conosciuta per le sue numerose marche di prodotti per la casa e la cura personale, P&G ha frequentemente utilizzato la figura materna nelle sue pubblicità. La loro campagna “Thank You, Mom” per le Olimpiadi è un esempio particolarmente noto di questo approccio.

2. Johnson & Johnson

Come produttore di vari prodotti per la cura del bambino, Johnson & Johnson ha spesso utilizzato immagini di madri e bambini nelle sue pubblicità.

3. Unilever

Alcune delle marche di Unilever, come Dove e Knorr, hanno utilizzato la figura materna nelle loro campagne pubblicitarie. Dove, ad esempio, ha promosso l’immagine della madre come custode della bellezza e dell’autostima delle figlie.

4. Nestlé

Nestlé, in particolare attraverso la sua gamma di prodotti alimentari e nutrizionali per l’infanzia, ha spesso utilizzato la figura materna per promuovere i suoi prodotti.

5. Apple

Anche se non si tratta di un’azienda strettamente legata ai prodotti per la maternità, Apple ha utilizzato la figura della madre in diverse campagne pubblicitarie. Ad esempio, hanno utilizzato storie di madri che usano i loro prodotti per bilanciare la vita lavorativa e familiare o per catturare momenti preziosi con i loro figli.

6. IKEA

Questa azienda di mobili e prodotti per la casa ha spesso presentato madri nei suoi spot pubblicitari, mostrando come i loro prodotti facilitino la vita quotidiana e la gestione della casa.

7. Barilla

Famosa azienda di pasta, Barilla ha spesso utilizzato la figura della mamma nelle sue pubblicità, mostrando la preparazione dei pasti in famiglia come un atto di amore e cura.

8. Parmalat

Nota azienda di prodotti lattiero-caseari, Parmalat ha spesso utilizzato l’immagine della mamma che serve il latte ai suoi figli nelle sue pubblicità.

9. Esselunga

Questa catena di supermercati ha utilizzato la figura della mamma nelle sue campagne pubblicitarie, mostrandola mentre fa la spesa per la sua famiglia.

10. Chicco

Azienda di prodotti per l’infanzia, Chicco ha spesso mostrato madri che utilizzano i loro prodotti per prendersi cura dei loro bambini nelle sue pubblicità.

11. Fiat

Anche l’industria automobilistica non è estranea all’uso della figura materna nelle pubblicità. Ad esempio, Fiat ha utilizzato l’immagine della madre che guida i suoi figli in sicurezza nelle sue campagne pubblicitarie.

L’attacco è la miglior difesa, spot di Vicks spray inalatorio. Nonostante si svolga in un supermercato, questa volta la pubblicità presenta un prodotto inatteso ed una mamma capace di stupire.

Implicazioni Socio-Culturali

La rappresentazione della madre nelle pubblicità può avere un impatto significativo a livello socioculturale. Queste implicazioni possono essere sia positive sia negative e spesso riflettono le norme, i valori e le aspettative culturali correnti riguardo al ruolo materno.

In ogni caso, è importante riconoscere che la rappresentazione della madre nelle pubblicità non è solo un riflesso della società, ma può anche contribuire a plasmarla, influenzando le percezioni, le aspettative e i comportamenti delle persone riguardo alla maternità. Ecco alcune considerazioni:

1. Rafforzamento dei ruoli di genere

Molti annunci che utilizzano la figura materna rafforzano stereotipi di genere tradizionali, presentando la madre principalmente come una figura di cura, dedizione e servizio alla famiglia. Questo può contribuire a perpetuare aspettative sociali restrittive sulle donne e sul loro ruolo nella società.

2. Idealizzazione della maternità

Le pubblicità spesso presentano una visione idealizzata della maternità, con madri sempre amorevoli, pazienti e soddisfatte. Questa rappresentazione può creare aspettative irrealistiche e pressioni sulle madri reali, che possono lottare per conciliare le esigenze della maternità con altre responsabilità e aspettative personali.

3. Commercializzazione della maternità

Le pubblicità che utilizzano la figura materna spesso legano l’essere una “buona madre” all’acquisto di determinati prodotti o servizi. Questo può contribuire a commercializzare la maternità e a promuovere una cultura del consumismo.

4. Diversità e inclusione

Molte pubblicità presentano una visione limitata della maternità, concentrando su madri che sono per lo più bianche, eterosessuali e appartenenti alla classe media. Ciò può escludere e invisibilizzare le esperienze di madri che non si adattano a questi criteri, come madri di colore, madri povere, madri single, ecc.

Relazione tra la mamma nella pubblicità e gli atteggiamenti e le aspettative sociali

La relazione tra le rappresentazioni mediatiche della maternità e gli atteggiamenti e le aspettative sociali è profondamente interconnessa e bidirezionale. Da un lato, i media riflettono le aspettative e gli atteggiamenti sociali esistenti, raffigurando la maternità in modi che risuonano con le visioni dominanti o accettabili della società. D’altra parte, i media hanno anche il potere di plasmare e influenzare tali aspettative e atteggiamenti, presentando visioni della maternità che possono rafforzare, sfidare o cambiare le idee prevalenti.

Per esempio, se le pubblicità mostrano ripetutamente le madri come principali caregiver dei bambini e come responsabili della pulizia della casa e della preparazione dei pasti, ciò può rafforzare l’idea che queste sono responsabilità naturali e intrinseche delle madri. Allo stesso modo, la rappresentazione predominante della madre bianca, eterosessuale e di classe media può limitare la visibilità e la riconoscibilità delle madri che non rientrano in queste categorie, contribuendo a mantenere norme escludenti o persino discriminatorie.

Tuttavia, i media possono anche sfidare e ampliare le rappresentazioni tradizionali della maternità. Ad esempio, la rappresentazione di madri che lavorano, madri single, o madri di famiglie non tradizionali può aiutare a normalizzare e a valorizzare queste esperienze. Inoltre, le pubblicità che mostrano padri coinvolti nella cura dei bambini o nelle faccende domestiche possono contribuire a sfidare le aspettative di genere rigide e a promuovere una distribuzione più equa delle responsabilità familiari.

implicazioni per l’uso della mamma nelle pubblicità

L’uso della figura materna nelle pubblicità ha importanti implicazioni per il settore del marketing, sia in termini di strategia che di responsabilità etica. Ecco alcune considerazioni chiave:

1. Appello emotivo

La figura della madre è spesso associata a emozioni potenti come l’amore, la cura, la protezione e il sacrificio. Utilizzare la figura materna nelle pubblicità può quindi essere un modo efficace per creare un forte legame emotivo con il pubblico e aumentare l’impatto del messaggio pubblicitario.

2. Rafforzamento del brand

Utilizzare la figura materna nelle pubblicità può anche aiutare a costruire e rafforzare l’immagine del brand. Ad esempio, un brand che presenta madri che utilizzano i suoi prodotti può essere percepito come familiare, affidabile e attento alle esigenze della famiglia.

3. Segmentazione del mercato

La figura della madre può essere utilizzata per rivolgersi specificamente al segmento di mercato delle madri o delle donne in generale. Tuttavia, è importante considerare la diversità delle esperienze materne e delle identità femminili, e non fare supposizioni generalizzanti o stereotipate.

4. Responsabilità etica

Sebbene l’uso della figura materna nelle pubblicità possa essere efficace dal punto di vista del marketing, le aziende devono anche essere consapevoli delle loro responsabilità etiche. Questo include evitare la perpetuazione di stereotipi di genere nocivi, rappresentare una gamma diversa di esperienze materne e non manipolare le emozioni o le insicurezze delle madri a scopo di lucro.

5. Adattamento culturale

Le aspettative e i valori associati alla maternità possono variare notevolmente a seconda del contesto culturale. Le aziende che operano in mercati internazionali devono quindi fare attenzione a come la figura della madre è rappresentata e percepita in diverse culture, e adattare le loro strategie di marketing di conseguenza.

Suggerimenti per l’uso della mamma nelle pubblicità

In generale, l’obiettivo dovrebbe essere creare pubblicità che rispettano e valorizzano la diversità e la complessità delle esperienze materne, e che promuovono visioni positive e inclusiva della maternità.

1. Rappresentazione diversificata

Per evitare stereotipi, considerare di rappresentare una gamma più ampia di esperienze materne. Questo può includere madri di diverse età, razze, orientamenti sessuali, abilità, dimensioni del corpo e background socio-economici. Inoltre, mostrare madri in una varietà di ruoli, non solo quelli tradizionalmente associati alla cura dei figli o alle faccende domestiche.

2. Evitare l’idealizzazione eccessiva

La maternità può essere difficile e complicata, non solo felice e gratificante. Evitare di presentare solo un’immagine idealizzata della maternità che può mettere pressione sulle madri reali per vivere secondo standard irrealistici.

3. Responsabilità etica

Prestare attenzione a non manipolare le insicurezze o le emozioni delle madri a scopo di lucro. Ad esempio, evitare di suggerire che una madre deve acquistare un determinato prodotto per essere una “buona madre”.

4. Inclusione dei padri

Riconoscere e valorizzare il ruolo dei padri nella cura dei figli e nelle faccende domestiche può contribuire a sfidare le aspettative di genere rigide e a promuovere una distribuzione più equa delle responsabilità familiari.

5. Ascoltare le voci delle madri

Includere le madri nel processo di creazione della pubblicità può aiutare a garantire che le loro esperienze e prospettive siano rappresentate in modo autentico e rispettoso.

6, Considerare il contesto culturale

Le aspettative e i valori associati alla maternità possono variare notevolmente a seconda del contesto culturale. È importante quindi considerare come la figura della madre è rappresentata e percepita nelle diverse culture in cui l’azienda opera.

Addendum. A compendio vi suggeriamo la lettura dei seguenti articoli: La teoria della rappresentazione mentale nel marketing e Programmazione neurolinguistica PNL, come funziona.

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