La Matrice di GE McKinsey

Matrice di GE McKinsey

La Matrice di GE McKinsey, dove GE sta per General Electric, è un importante strumento di analisi strategica che aiuta le aziende a valutare la posizione competitiva dei loro prodotti o unità di business all’interno del mercato di riferimento. Essa è utile per identificare i fattori che influenzano la competitività e la redditività dell’azienda, e per sviluppare piani di azione per migliorare la posizione competitiva e ottenere un vantaggio sul mercato. In questo senso, la Matrice di GE McKinsey ha una grande importanza per le aziende che vogliono migliorare la propria strategia di marketing e la loro posizione competitiva nel mercato di riferimento.

La Matrice di GE McKinsey è utilizzata nel contesto della pianificazione strategica aziendale e nel marketing, per valutare il posizionamento di un’azienda rispetto ai suoi concorrenti e per determinare la sua strategia futura. Questo strumento di analisi è stato sviluppato negli anni ’70 da McKinsey & Company, una delle principali società di consulenza al mondo.

La Matrice di GE McKinsey è spesso utilizzata da aziende che operano in settori altamente competitivi e che desiderano valutare la loro posizione sul mercato e le loro prospettive future. La matrice è stata utilizzata con successo da aziende di settori come l’elettronica, l’informatica, la telecomunicazione e l’industria farmaceutica, ma può essere applicata a qualsiasi settore in cui l’analisi competitiva è importante.

Storia e sviluppo della Matrice di GE McKinsey

La Matrice di GE McKinsey è stata sviluppata da McKinsey & Company, una delle maggiori società di consulenza strategica del mondo, negli anni ’70 come strumento di analisi strategica per aiutare le aziende a valutare le proprie divisioni e i propri prodotti.

La matrice è stata sviluppata da diversi consulenti di McKinsey & Company, tra cui la figura di Ronald Daniel, un consulente di management e un ex dirigente della società di servizi finanziari The Blackstone Group.

Negli anni ’70, la Matrice di GE McKinsey è diventata una delle metodologie di analisi strategica più diffuse e utilizzate dalle aziende in tutto il mondo. Anche oggi, a distanza di decenni dalla sua creazione, la matrice continua ad essere uno strumento fondamentale per l’analisi strategica e la pianificazione aziendale.

Descrizione della Matrice di GE McKinsey

La matrice è basata sull’analisi di due fattori: l’attrattività del mercato e la posizione competitiva dell’azienda.

L’attrattività del mercato viene vagliata in base a una serie di fattori, come la dimensione del mercato, la sua crescita, la redditività e la concorrenza. La posizione competitiva dell’azienda viene invece valutata in base alla sua quota di mercato, alla sua reputazione, alla forza del brand e alle sue capacità di innovazione.

La matrice suddivide i prodotti o le linee di prodotto in quattro categorie: prodotti di alta priorità, prodotti di medio-alta priorità, prodotti di medio-bassa priorità e prodotti di bassa priorità. Queste categorie sono definite in base alla combinazione tra l’attrattività del mercato e la posizione competitiva dell’azienda.

Descrizione dei componenti della Matrice di GE McKinsey e delle loro funzioni

La Matrice di GE McKinsey è uno strumento di analisi strategica che si compone di due assi principali: il primo rappresenta l’attrattività del mercato, il secondo la posizione competitiva dell’azienda. Questi due assi sono suddivisi in tre categorie ognuno, creando una griglia di nove quadranti.

L’asse dell’attrattività del settore valuta l’attrattività del mercato in cui l’azienda opera, sulla base di fattori come la dimensione del mercato, la crescita, la redditività, il grado di concorrenza, la regolamentazione e la capacità di innovazione.

L’asse della posizione competitiva dell’azienda valuta la capacità dell’azienda di competere efficacemente nel settore, sulla base di fattori come la quota di mercato, la redditività, la capacità di innovazione, la forza del brand, la presenza sul mercato e le competenze distintive.

Sul primo asse, l’attrattività del mercato, si possono individuare tre livelli: alta, media e bassa. I mercati con un’attrattività alta sono quelli dove le opportunità di crescita sono maggiori, dove esiste una forte domanda, una bassa concorrenza e dove l’azienda può trarre vantaggio dalle proprie competenze distintive. I mercati con un’attrattività media rappresentano un’opportunità interessante ma con una concorrenza più elevata e con una domanda meno stabile. Infine, i mercati con un’attrattività bassa sono quelli dove le opportunità di crescita sono limitate o addirittura inesistenti, dove la domanda è bassa e dove la concorrenza è molto elevata.

Sul secondo asse, la posizione competitiva dell’azienda, si distinguono anch’esso tre livelli: forte, media e debole. L’azienda con una posizione competitiva forte è in grado di sfruttare al massimo le opportunità del mercato, grazie alle sue competenze distintive e alla sua capacità di differenziarsi dalla concorrenza. L’azienda con una posizione competitiva media ha alcune competenze distintive ma potrebbe incontrare difficoltà nell’essere riconosciuta dai clienti come un’azienda leader nel proprio settore. Infine, l’azienda con una posizione competitiva debole potrebbe avere problemi a sfruttare le opportunità del mercato a causa di carenze strutturali o di una forte concorrenza.

La Matrice di GE McKinsey prevede poi la suddivisione del grafico in nove quadranti, ciascuno dei quali rappresenta una combinazione di livello di attrattività del settore e di posizione competitiva dell’azienda. Inoltre questi quadranti rappresentano le possibili strategie da adottare per l’azienda in base alla propria posizione competitiva e all’attrattività del mercato in cui opera.

In generale, gli obiettivi di una azienda sono quelli di posizionarsi nei quadranti più allettanti della matrice, ovvero quelli in cui l’azienda ha una posizione.

i nove quadranti della Matrice di GE McKinsey

La Matrice di GE McKinsey si compone di un asse verticale che rappresenta l’attrattività del mercato e un asse orizzontale che rappresenta la forza competitiva dell’azienda. Questi due fattori sono divisi in tre livelli ciascuno, creando nove quadranti distinti nella matrice.

I quadranti della matrice rappresentano:

  1. Quadrante I – Posizione Forte/Alta Attrattività: le unità di business che si trovano in questo quadrante sono in una posizione competitiva forte e operano in un mercato altamente redditizio e in crescita. Queste unità di business sono ben posizionate per sfruttare le opportunità del mercato e generare profitti elevati. Le aziende dovrebbero continuare a investire e ad espandere queste unità di business.
  2. Quadrante II – Posizione Debole/Alta Attrattività: le unità di business in questo quadrante operano in un mercato altamente redditizio, ma hanno una posizione competitiva debole. Queste unità di business hanno la possibilità di migliorare la loro posizione competitiva e di diventare più redditizie nel lungo periodo. Le aziende dovrebbero considerare investimenti in queste unità di business per migliorare la loro posizione competitiva.
  3. Quadrante III – Posizione Forte/Bassa Attrattività: le unità di business in questo quadrante hanno una posizione competitiva forte ma operano in un mercato poco redditizio o in declino. In questo caso, le aziende dovrebbero valutare se continuare a investire in queste unità di business o se considerare la possibilità di disinvestire e reinvestire in altri mercati più redditizi.
  4. Quadrante IV – Posizione Debole/Bassa Attrattività: le unità di business in questo quadrante operano in un mercato poco redditizio e hanno una posizione competitiva debole. In questo caso, le aziende dovrebbero considerare la possibilità di disinvestire da queste unità di business.
  5. Quadrante V – Posizione Forte/Media Attrattività: le unità di business in questo quadrante hanno una posizione competitiva forte ma operano in mercati meno attraenti. In questo caso, le unità di business devono considerare di rimodellare il loro modello di business per migliorare l’attrattività del mercato o considerare l’uscita dal mercato.
  6. Quadrante VI – Posizione Debole/Alta Attrattività: le unità di business in questo quadrante operano in mercati altamente attraenti, ma con una posizione competitiva debole. Queste unità di business devono considerare la possibilità di investire nella loro posizione competitiva per ottenere un vantaggio sulle altre aziende e migliorare la loro posizione nel mercato.
  7. Quadrante VII – Posizione Debole/Media Attrattività: le unità di business in questo quadrante hanno una posizione competitiva debole e operano in mercati meno attraenti. In questo caso, le unità di business dovrebbero considerare l’uscita dal mercato o la rimodellazione del loro modello di business per migliorare la loro posizione competitiva.
  8. Quadrante VIII – Posizione Forte/Bassa Attrattività: le unità di business in questo quadrante hanno una posizione competitiva forte ma operano in mercati poco attraenti. In questo caso, le unità di business dovrebbero considerare la possibilità di rimodellare il loro modello di business o di cercare nuovi mercati in cui operare.
  9. Quadrante IX – Posizione Debole/Bassa Attrattività: le unità di business in questo quadrante hanno una posizione competitiva debole e operano in mercati poco attraenti. In questo caso, le unità di business dovrebbero considerare l’uscita dal mercato o la riorganizzazione del loro modello di business per migliorare la loro posizione competitiva o cercare nuovi mercati in cui operare.
La Matrice di GE McKinsey è uno strumento di analisi strategica per valutare la posizione competitiva ed identificare i fattori che influenzano la competitività e la redditività dell'azienda
La Matrice di GE McKinsey è uno strumento di analisi strategica per valutare la posizione competitiva nel mercato di riferimento.

Utilizzo della Matrice di GE McKinsey nell’analisi strategica

La Matrice di GE McKinsey viene utilizzata nell’analisi strategica delle unità di business al fine di valutare la loro posizione competitiva e la loro attrattività di mercato. L’obiettivo è quello di individuare le unità di business che richiedono maggiori investimenti e quelle che generano maggiori profitti. In questo modo, le aziende possono prendere decisioni strategiche informate riguardo alla loro allocazione delle risorse.

Aiuta ad identificare le unità di business con maggiori potenzialità di crescita e quelle con maggiori sfide. Ciò permette alle aziende di concentrare le loro risorse sulle unità di business più promettenti e di ridurre gli investimenti in quelle meno attraenti.

Viene svolta anche per valutare le acquisizioni e le fusioni. Per esempio, se un’azienda vuole acquisire un’altra azienda, può utilizzare la Matrice di GE McKinsey per valutare la posizione competitiva dell’azienda target e la sua attrattività di mercato.

É uno strumento molto utile per l’analisi strategica delle aziende, poiché consente di identificare le unità di business che richiedono maggiori investimenti e quelle che generano maggiori profitti. Ciò permette alle aziende di concentrare le loro risorse sui settori più promettenti e di adottare decisioni strategiche informate.

Il processo di analisi strategica con la Matrice di GE McKinsey

Prevede diverse fasi:

  1. Identificazione delle unità di business: le business unit aziendali vengono individuate e selezionate per l’analisi.
  2. Valutazione dell’attrattività del mercato: è valutata l’attrattività del mercato in cui opera ogni unità di business, prendendo in considerazione fattori come il tasso di crescita del mercato, la presenza di concorrenti, il potere contrattuale dei clienti e dei fornitori, e le barriere all’ingresso.
  3. Valutazione della posizione competitiva: si focalizza la posizione competitiva di ogni unità di business, considerando fattori come la quota di mercato, la differenziazione dei prodotti, la reputazione del brand, la capacità di innovazione e la solidità finanziaria.
  4. Creazione della Matrice: sulla base delle valutazioni dell’attrattività del mercato e della posizione competitiva, le unità di business sono posizionate nella Matrice di GE McKinsey.
  5. Analisi dei risultati: l’analizzati i risultati della Matrice permette di individuare le unità di business che richiedono un’azione strategica immediata, come il potenziamento della posizione competitiva o la dismissione dell’unità stessa.
  6. Definizione delle strategie: i risultati dell’analisipermettono di definire le strategie da adottare per ogni unità di business, come l’espansione del mercato, la diversificazione dei prodotti, la riduzione dei costi, o la dismissione dell’unità.
  7. Implementazione delle strategie: le strategie definite sono implementate e monitorate nel tempo per garantirne l’efficacia e l’adeguatezza alle esigenze dell’azienda.

Queste attività devono essere ripetute periodicamente per monitorare l’evoluzione del mercato e della posizione competitiva delle unità di business e per adattare di conseguenza le strategie aziendali.

Applicazioni della Matrice di GE McKinsey nel marketing

La Matrice di GE McKinsey può essere applicata anche nel settore del marketing, in quanto consente di analizzare la posizione competitiva dell’azienda e l’attrattività del mercato di riferimento. In questo contesto, l’obiettivo principale è quello di identificare le opportunità di crescita per l’azienda, valutando le sue forze e debolezze rispetto ai concorrenti e l’attrattività del mercato di riferimento.

Un’azienda potrebbe utilizzare la Matrice di GE McKinsey per valutare la posizione dei suoi prodotti sul mercato e identificare le opportunità di crescita nei diversi segmenti di mercato. In questo caso, le unità di business dell’azienda corrisponderebbero ai diversi prodotti o servizi offerti, mentre i mercati di riferimento corrisponderebbero ai diversi segmenti di mercato.

In base all’analisi della Matrice di GE McKinsey, l’azienda potrebbe decidere di investire in un prodotto che ha una posizione competitiva forte ma si trova in un mercato poco attrattivo, cercando di migliorare l’attrattività del mercato attraverso strategie di marketing mirate, come la segmentazione del mercato o l’innovazione del prodotto. Al contrario, l’azienda potrebbe decidere di abbandonare un prodotto che ha una posizione competitiva debole in un mercato poco attrattivo, per concentrarsi su prodotti più promettenti.

Applicazioni della Matrice di GE McKinsey in altri contesti aziendali

La Matrice di GE McKinsey è uno strumento di analisi strategica ampiamente utilizzato in diversi contesti aziendali, tra cui:

  1. Finanza: può essere utilizzata per valutare il portafoglio di investimenti di un’azienda e determinare in quali aree investire di più o meno.
  2. Produzione: la matrice può servire per valutare il portafoglio di prodotti di un’azienda e determinare quali prodotti sono da mantenere, quali devono essere ritirati dal mercato e quali nuovi prodotti devono essere sviluppati.
  3. Risorse umane: è uno strumento per valutare il portafoglio di talenti di un’azienda e determinare quali dipendenti sono da mantenere, quali devono essere sviluppati e quali possono essere sostituiti.
  4. Tecnologia: è applicabile alla valutazione del portafoglio di tecnologie di un’azienda e determinare in quali aree investire di più o meno.

Vantaggi dell’utilizzo della Matrice di GE McKinsey

  1. Visione d’insieme: fornisce una visione d’insieme dei mercati in cui l’azienda opera, facilitando la comprensione del contesto competitivo e l’identificazione delle opportunità di crescita.
  2. Priorità: può stabilire le priorità di investimento, permettendo di concentrare le risorse sulle unità di business più promettenti in termini di attrattività del mercato e posizione competitiva.
  3. Analisi comparativa: consente di confrontare le diverse unità di business dell’azienda, evidenziando le differenze tra di loro in termini di attrattività del mercato e posizione competitiva.
  4. Identificazione dei punti deboli: permette di identificare le unità di business che presentano punti deboli e che richiedono un’azione strategica per migliorare la loro posizione competitiva.

SVantaggi dell’utilizzo della Matrice di GE McKinsey

  1. Semplificazione eccessiva: semplifica eccessivamente la complessità dell’ambiente competitivo, poiché considera solo due fattori chiave (attrattività del mercato e posizione competitiva) e ne trascura altri importanti.
  2. Subordinazione del giudizio: la matrice rischia di subordinare il giudizio manageriale a un’analisi formale, trascurando le informazioni qualitative e le intuizioni del team di gestione.
  3. Carenza di dati: richiede una quantità significativa di dati per l’analisi delle unità di business, e talvolta questi dati possono non essere disponibili o affidabili.
  4. Staticità: è statica e non tiene conto dei cambiamenti dell’ambiente competitivo nel tempo. La sua applicazione deve essere costantemente rivista e aggiornata per rimanere efficace.

Critiche e limiti della Matrice di GE McKinsey

Nonostante la Matrice di GE McKinsey sia uno strumento di analisi strategica ampiamente utilizzato dalle aziende, esistono diverse critiche e limiti associati al suo utilizzo. Alcune di queste sono:

  1. Soggettività nell’assegnazione dei pesi: la valutazione dell’attrattività di un mercato e della posizione competitiva di un’unità di business può essere influenzata dalla soggettività dell’analista nell’assegnazione dei pesi ai diversi fattori considerati.
  2. Limiti nella scelta dei fattori: la Matrice di GE McKinsey considera solo alcuni fattori specifici per valutare l’attrattività del mercato e la posizione competitiva dell’unità di business. Altri fattori, come le tendenze di mercato o le dinamiche dei concorrenti, potrebbero non essere presi in considerazione.
  3. Rigidità della struttura a nove quadranti: prevede una struttura rigida a nove quadranti, che potrebbe non essere in grado di rappresentare adeguatamente le sfumature di una situazione complessa.
  4. Mancanza di previsioni sul futuro: si concentra sulla valutazione della situazione attuale di un’azienda, ma non fornisce previsioni sul futuro.
  5. Mancanza di una visione complessiva: analizza l’attrattività del mercato e la posizione competitiva dell’unità di business separatamente, senza fornire una visione complessiva dell’intera azienda.
  6. Dipendenza dalla qualità dei dati: l’accuratezza dei risultati ottenuti con la Matrice di GE McKinsey dipende dalla qualità dei dati utilizzati per la valutazione dell’attrattività del mercato e della posizione competitiva dell’unità di business.
  7. Limiti nell’identificazione delle strategie: fornisce solo un’indicazione generale delle strategie da adottare, ma non offre indicazioni specifiche sulle azioni da intraprendere per implementare tali strategie.

Possibili soluzioni per superare le critiche e i limiti della Matrice di GE McKinsey

Ci sono diverse possibili soluzioni per superare le critiche e i limiti della Matrice di GE McKinsey:

  1. Integrare altre matrici e modelli di analisi strategica: la Matrice di GE McKinsey non è l’unico strumento di analisi strategica disponibile, e può essere integrata con altri modelli per ottenere una visione più completa e precisa della situazione. Una tra le tante è la Matrice di Ansoff.
  2. Personalizzare la Matrice di GE McKinsey: può essere personalizzata per adattarsi alle specifiche esigenze dell’azienda, tenendo conto di fattori specifici come il settore di appartenenza, la dimensione dell’azienda e i suoi obiettivi strategici.
  3. Migliorare la qualità dei dati: la precisione e l’affidabilità dipendono dalla qualità dei dati utilizzati per l’analisi. Migliorare la qualità dei dati può portare a una maggiore accuratezza delle analisi.
  4. Rivedere periodicamente la Matrice: il contesto aziendale può cambiare rapidamente, e la Matrice deve essere rivista periodicamente per tenere conto di nuovi sviluppi e cambiamenti nel mercato.
  5. Utilizzare la Matrice in combinazione con l’esperienza e il giudizio degli esperti: la Matrice di GE McKinsey non sostituisce il giudizio degli esperti e l’esperienza, ma può essere utilizzata come uno strumento complementare per l’analisi strategica.

Esempio di applicazione della matrice nel marketing

Immaginiamo di lavorare per un’azienda che produce snack salati e vuole analizzare il proprio portafoglio prodotti per decidere su quali investire maggiormente in termini di marketing e sviluppo futuro.

  1. Identificazione delle unità di business: in questo caso, ogni prodotto rappresenta un’unità di business.
  2. Valutazione dell’attrattività del mercato: vengono analizzati fattori come il tasso di crescita del mercato, la concorrenza, la redditività e l’andamento del mercato.
  3. Valutazione della posizione competitiva: la matrice permette di valutare la quota di mercato, il posizionamento rispetto ai concorrenti, la presenza di vantaggi competitivi e la qualità dei prodotti.
  4. Disegno della matrice: sulla base delle valutazioni effettuate, si inseriscono i prodotti all’interno dei nove quadranti della Matrice di GE McKinsey.
  5. Analisi dei quadranti: l’analisi dei prodotti all’interno di ciascun quadrante consente di assumere le azioni strategiche da intraprendere. Ad esempio, i prodotti nel Quadrante I (posizione forte/alta attrattività) richiederanno un maggiore investimento per mantenere la posizione di leadership nel mercato, mentre i prodotti nel Quadrante IV (posizione debole/bassa attrattività) potrebbero essere candidati alla dismissione o alla riorganizzazione.
  6. Implementazione delle azioni: sulla base delle decisioni prese, si procede all’implementazione delle azioni strategiche e vengono monitorati i risultati.

Se il prodotto A si trova nel Quadrante III (posizione debole/alta attrattività), l’azienda potrebbe decidere di investire in nuove strategie di marketing per migliorare la posizione competitiva, come una campagna pubblicitaria più aggressiva o un rebranding del prodotto. D’altra parte, se il prodotto B si trova nel Quadrante VI (posizione forte/bassa attrattività), l’azienda potrebbe decidere di ridurre gli investimenti in questo prodotto e concentrarsi su altri prodotti con maggior potenziale di crescita.

In questo modo, la Matrice di GE McKinsey può fornire un quadro strategico completo e guidare le decisioni aziendali nell’allocazione delle risorse e nello sviluppo di nuove strategie di marketing.

Implicazioni per la pratica e per la ricerca futura

Le implicazioni per la pratica derivanti dall’utilizzo della Matrice di GE McKinsey includono la necessità di considerare attentamente tutti i fattori rilevanti e di rivedere periodicamente la valutazione dell’attrattività del mercato e della posizione competitiva dell’unità di business. Inoltre, è importante considerare che la Matrice di GE McKinsey è solo uno strumento di analisi e che, per ottenere risultati efficaci, è necessario abbinarla ad altre tecniche e approcci di analisi strategica.

Per quanto riguarda la ricerca futura, potrebbe essere interessante esplorare ulteriormente le possibili soluzioni per superare le limitazioni della Matrice di GE McKinsey, come l’utilizzo di metriche più precise e la considerazione di fattori di analisi aggiuntivi. Inoltre, potrebbe essere utile valutare l’applicazione della Matrice di GE McKinsey in contesti aziendali specifici e la sua efficacia rispetto ad altre tecniche di analisi strategica.

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