Per il retail è il momento del risveglio, grazie alle nuove tecnologie che hanno permesso di attuare strategie innovative. Il settore del retail rappresenta una componente fondamentale del tessuto economico globale, agendo come principale canale di distribuzione di prodotti e servizi al consumatore finale. Nonostante la sua importanza, le dinamiche di vendita nel retail sono soggette a un costante cambiamento, alimentato principalmente da evoluzioni tecnologiche, cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e l’espansione dell’e-commerce.
In questo contesto, la capacità di incrementare le vendite nel retail diventa un tema cruciale. Le strategie efficaci non possono più basarsi solamente su metodi tradizionali, ma devono necessariamente incorporare una forte comprensione dell’ambiente digitale, una consapevolezza delle aspettative dei clienti e un’applicazione innovativa delle tecnologie emergenti.
Cosa significa retail
“Retail” è un termine utilizzato per descrivere il settore dell’industria che si occupa della vendita di beni o servizi direttamente ai consumatori finali. Il termine deriva dall’inglese e la traduzione di retail si riferisce all’attività di vendita al dettaglio o al commercio al dettaglio.
Le aziende del settore retail sono coinvolte nella vendita di una vasta gamma di prodotti, come abbigliamento, elettronica di consumo, prodotti alimentari, articoli per la casa, cosmetici, e molti altri. Queste aziende possono operare attraverso diversi canali, tra cui negozi fisici, e-commerce, vendite dirette o una combinazione di più canali.
Il settore retail è essenziale per l’economia di molti paesi, poiché rappresenta una parte significativa delle transazioni commerciali e dell’occupazione. Le aziende retail cercano di attirare i consumatori, soddisfare le loro esigenze di acquisto e creare un’esperienza di acquisto positiva al fine di aumentare le vendite e stabilire relazioni durature con i clienti.
L’Importanza del settore retail nell’economia italiana
Il settore del retail specializzato in Italia ha un peso economico di grande rilevanza, con un fatturato complessivo che sfiora i 451 miliardi di euro, generando un valore aggiunto di 101 miliardi. Secondo l’Osservatorio di The European House – Ambrosetti e Community retail 5.0, il suo contributo al PIL raggiunge il 13,9%, se si considerano sia le filiere estese di fornitura a monte che a valle.
Il settore del retail specializzato dà lavoro a 2,6 milioni di persone, rappresentando un’occupazione di oltre cinque volte superiore all’industria tessile e dell’abbigliamento. Inoltre, gli investimenti che attira nei territori italiani ammontano a circa 9,7 miliardi di euro, che rappresentano il 10% del totale.
Negli ultimi anni, il settore del retail specializzato ha dimostrato una notevole resilienza, riuscendo a registrare una crescita in tutti i principali indicatori (numero di aziende, fatturato, valore aggiunto, occupati, investimenti) nel contesto post-pandemico del 2021. Il settore svolge un ruolo fondamentale nella transizione sostenibile e nella promozione di modelli di economia circolare.
L’Ecommerce in Italia: un Settore in Crescita
Il settore dell’ecommerce in Italia continua a crescere, attestandosi a un valore di 71 miliardi di euro. Secondo uno studio di settore, ogni 100 euro spesi nei negozi online generano un valore di 148 euro, rappresentando il 40,6% della crescita del fatturato totale delle attività economiche.
Il contributo del settore dell’ecommerce al fatturato complessivo del settore privato è salito al 40,6% negli ultimi cinque anni, attestandosi lo scorso anno a quasi 71 miliardi di euro di fatturato complessivo a livello nazionale, con una crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente.
Il Mercato del Food Retail in Italia
Il mercato del food retail in Italia vale 82 miliardi di euro e negli ultimi anni ha generato opportunità di business per le startup italiane per oltre 10 milioni di euro.
Storia e evoluzione del settore retail
La storia del settore retail è lunga e ricca di cambiamenti, ed è stata influenzata da molteplici fattori sociali, economici e tecnologici.
1. Dai Negozietti ai Grandi Magazzini
Il retail moderno ha le sue radici nell’Europa del Medioevo, dove mercanti e artigiani vendevano i loro prodotti direttamente ai consumatori nei mercati e nelle fiere. Con l’urbanizzazione dell’epoca industriale, nel XIX secolo, si assiste alla nascita dei primi grandi magazzini. Queste grandi strutture erano progettate per offrire una vasta gamma di prodotti sotto lo stesso tetto, trasformando il modo in cui le persone facevano acquisti.
2. Il Boom del Dopoguerra e l’Arrivo dei Supermercati
Nel corso del XX secolo, il settore retail ha continuato a evolversi in risposta ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori e nelle tecnologie disponibili. Il boom economico del dopoguerra ha visto l’emergere del concetto di supermercato, un negozio di grandi dimensioni che offre una vasta gamma di generi alimentari e non alimentari.
3. Il Retail nell’Era Digitale
Con l’arrivo di Internet, il settore retail ha subito un’ulteriore trasformazione. Il commercio elettronico, o e-commerce, ha permesso ai consumatori di acquistare prodotti da casa, utilizzando computer o dispositivi mobili. Questo ha portato alla nascita di giganti del retail online come Amazon, e ha spinto i rivenditori tradizionali a sviluppare le loro piattaforme di e-commerce.
Nell’era digitale, il concetto di omnicanalità sta diventando sempre più importante. I rivenditori cercano di fornire un’esperienza di acquisto fluida attraverso vari canali, sia online che offline. Ciò richiede l’integrazione tra i canali di vendita fisici e digitali, nonché tra le varie funzioni aziendali, come il marketing, le vendite e il servizio clienti.
4. Il Futuro del Retail
Oggi, l’evoluzione del settore retail continua, influenzata da nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle Cose e il blockchain. Queste tecnologie promettono di migliorare l’efficienza operativa, personalizzare l’esperienza di acquisto e aumentare la trasparenza lungo la catena di approvvigionamento. Allo stesso tempo, i rivenditori devono affrontare sfide come la crescente competizione, le aspettative sempre più elevate dei consumatori e la necessità di operare in modo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Impatto delle nuove tecnologie e dell’e-commerce
L’impatto delle nuove tecnologie e dell’e-commerce nel settore retail è profondo e multifaccettato. Richiede ai rivenditori di adattarsi e innovare continuamente, ma offre anche nuove opportunità per la crescita e la differenziazione.
1. Innovazione Tecnologica nel Retail
L’innovazione tecnologica ha rivoluzionato il settore retail, trasformando i modelli di business, le operazioni quotidiane e l’esperienza del cliente. Di seguito sono riportati alcuni esempi chiave:
1. Innovazione Tecnologica nel Retail: Intelligenza Artificiale (IA) e Machine Learning (ML)
Nell’ambito del settore retail, l’Intelligenza Artificiale (IA) e il Machine Learning (ML) stanno trasformando i processi di vendita e il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti.
Ecco alcuni modi in cui queste tecnologie stanno influenzando il settore:
- Personalizzazione: IA e ML permettono ai rivenditori di offrire un’esperienza personalizzata ai clienti. Queste tecnologie possono analizzare dati come il comportamento di acquisto passato, le interazioni con il sito web e le preferenze dei clienti per fornire raccomandazioni di prodotti personalizzate e contenuti mirati.
- Gestione delle scorte: IA e ML possono essere utilizzati per prevedere la domanda dei prodotti e ottimizzare la gestione delle scorte. Questo può aiutare a ridurre gli sprechi, prevenire le carenze di prodotti e migliorare l’efficienza operativa.
- Assistenza clienti: I chatbot alimentati da IA possono fornire un supporto clienti 24/7, rispondendo a domande frequenti, aiutando i clienti a trovare prodotti e fornendo assistenza post-vendita. Questi assistenti virtuali possono apprendere dalle interazioni passate e migliorare nel tempo grazie al ML.
- Analisi predittiva: Utilizzando ML, le aziende possono analizzare i dati dei clienti per identificare modelli e tendenze, prevedere il comportamento futuro dei clienti e prendere decisioni informate. Ad esempio, possono identificare i clienti che sono più propensi a rispondere a certi tipi di promozioni, o prevedere quali prodotti saranno più popolari in futuro.
- Ottimizzazione dei prezzi: L’IA può analizzare una vasta gamma di fattori, come la domanda dei clienti, le tendenze del mercato, le scorte disponibili e molto altro, per determinare il prezzo ottimale per ogni prodotto. Questo può aiutare a massimizzare le vendite e i profitti.
2. Internet delle Cose (IoT)
L’Internet delle Cose (Internet of things – IOT) si riferisce alla connessione di dispositivi fisici tramite internet, consentendo la raccolta e lo scambio di dati. Nell’industria del retail, l’IOT sta avendo un impatto significativo, offrendo la possibilità di migliorare l’efficienza, la personalizzazione e l’esperienza del cliente.
Ecco alcuni esempi di come l’IOT sta influenzando il settore retail:
- Monitoraggio delle scorte in tempo reale: tramite l’uso di sensori e dispositivi collegati, è possibile monitorare le scorte in tempo reale. Questo consente di avere una visione accurata del magazzino, migliorando l’efficienza e riducendo il rischio di scorte esaurite.
- Beacon e marketing basato sulla localizzazione: i beacon sono piccoli dispositivi che possono inviare segnali a smartphone e tablet nelle vicinanze. Questi possono essere utilizzati per inviare offerte personalizzate ai clienti quando entrano in un negozio o si trovano in una particolare sezione.
- Smart Shelves (scaffali intelligenti): gli scaffali intelligenti possono monitorare i prodotti, segnalare quando un articolo è esaurito o quando sta per scadere, e persino suggerire ordini automatici per il riassortimento.
- Esperienze di shopping personalizzate: utilizzando le tecnologie IOT, i rivenditori possono personalizzare l’esperienza di acquisto per ciascun cliente. Ad esempio, un’app di shopping potrebbe utilizzare i dati raccolti da dispositivi IOT per suggerire prodotti basati su acquisti precedenti o sul comportamento di navigazione del cliente.
- Automazione del checkout: le tecnologie IOT consentono soluzioni di checkout automatizzate. Ad esempio, sistemi che consentono ai clienti di pagare per gli articoli utilizzando un’app sul loro smartphone, eliminando la necessità di fare la fila alla cassa.
3. Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR)
L’AR e la VR stanno gradualmente guadagnando terreno nel settore retail, offrendo nuove ed emozionanti modalità per migliorare l’esperienza del cliente. Queste tecnologie possono creare esperienze di shopping immersive e personalizzate che potrebbero non essere possibili in un ambiente fisico.
- Realtà Aumentata (AR): l’AR sovrappone immagini digitali al mondo reale, permettendo ai clienti di “provare” i prodotti prima di acquistarli. Ad esempio, un rivenditore di mobili potrebbe offrire un’app che permette ai clienti di visualizzare come un pezzo di mobiliato apparirebbe nel loro spazio domestico. Allo stesso modo, i rivenditori di cosmetici possono utilizzare l’AR per permettere ai clienti di “provare” diversi prodotti di bellezza utilizzando la fotocamera dello smartphone. L’AR può anche essere utilizzata per fornire ulteriori informazioni sui prodotti, come recensioni o specifiche, quando il cliente punta il proprio smartphone su un articolo in negozio.
- Realtà Virtuale (VR): la VR offre un’esperienza di shopping completamente immersiva, permettendo ai clienti di “visitare” virtualmente un negozio e di esplorare i prodotti come se fossero fisicamente presenti. Questo può essere particolarmente utile per i rivenditori online che desiderano offrire un’esperienza di shopping più tangibile. Ad esempio, un rivenditore di abbigliamento potrebbe utilizzare la VR per permettere ai clienti di “indossare” virtualmente i vestiti per verificare stile e vestibilità.
2. L’E-commerce e il Suo Impatto
L’e-commerce ha avuto un impatto enorme sul settore retail, creando nuove opportunità e sfide. Di seguito sono riportati alcuni punti chiave:
- Crescita delle Vendite Online: l’e-commerce ha permesso ai rivenditori di raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto ai negozi fisici. In Italia, l’e-commerce vale 71 miliardi di euro nel 2021, evidenziando il potenziale di crescita di questo canale di vendita.
- Omnicanalità: ha reso più evidente l’importanza di un approccio omnicanale, in cui i clienti possono passare senza soluzione di continuità tra i canali online e offline. Questo richiede una forte integrazione tra i diversi canali di vendita e funzioni aziendali.
- Sfide Logistiche: ha un posto nuove sfide logistiche. La gestione delle consegne, i resi e i costi di spedizione sono diventati aspetti critici del business model dell’e-commerce.
- Aspettative dei Clienti: i clienti online hanno aspettative elevate in termini di velocità di consegna, servizio clienti e opzioni di pagamento. Questo richiede ai rivenditori di investire in tecnologia e infrastrutture per soddisfare queste aspettative.
- Competizione: ha reso il settore retail più competitivo, con giganti online come Amazon che mettono pressione sui rivenditori tradizionali. Tuttavia, offre anche l’opportunità di differenziarsi attraverso un servizio clienti superiore, prodotti unici e un forte brand.
- Opportunità di Diversificazione e Specializzazione: offre ai rivenditori la possibilità di specializzarsi in nicchie di mercato specifiche, spesso trascurate dai giganti del retail. Queste possono variare da prodotti artigianali a beni di lusso, da prodotti per hobby specifici a articoli per determinate diete o stili di vita.
- Integrazione dei Dati: la digitalizzazione ha permesso ai rivenditori di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati sui clienti. Questi dati possono essere utilizzati per personalizzare l’esperienza del cliente, prevedere le tendenze delle vendite, ottimizzare le operazioni di magazzino e molto altro.
- Innovazione nel Servizio Clienti: l’innovazione tecnologica ha aperto la strada a nuovi metodi di servizio al cliente. Ad esempio, i chatbot possono rispondere rapidamente alle domande dei clienti, mentre i sistemi di intelligenza artificiale possono fornire assistenza personalizzata basata sul comportamento passato del cliente.
- Evoluzione del Negozio Fisico: anche se l’e-commerce è in rapida crescita, i negozi fisici continuano a svolgere un ruolo chiave nel retail. Tuttavia, il loro ruolo sta cambiando: i negozi stanno diventando più esperienziali, spesso servendo come luoghi di dimostrazione del prodotto o come punti di ritiro per gli acquisti online.
- Sostenibilità: l’innovazione tecnologica sta aiutando i rivenditori a diventare più sostenibili. Ad esempio, i sistemi di IA possono ottimizzare le operazioni di magazzino per ridurre gli sprechi, mentre le piattaforme online possono facilitare il commercio di prodotti usati, estendendo la vita utile dei prodotti.
Cambiamenti nel comportamento dei consumatori
I cambiamenti nel comportamento dei consumatori, accelerati da fattori tecnologici, sociali e culturali, hanno un impatto significativo sul settore retail. Ecco alcuni dei cambiamenti più importanti che stiamo assistendo:
1. Acquisti Omnicanale
I consumatori di oggi non si limitano a un unico canale per fare i loro acquisti. Usano un mix di negozi fisici, e-commerce, applicazioni mobili e social media, spesso in modo interconnesso. Ad esempio, potrebbero vedere un prodotto su Instagram, cercarlo online, poi andare in un negozio per provarlo, e infine acquistarlo attraverso un’app.
2. Aspettative di Personalizzazione
I consumatori moderni si aspettano esperienze di acquisto personalizzate. Vogliono che i prodotti, le offerte e le comunicazioni siano rilevanti per le loro esigenze e preferenze individuali. Le aziende che riescono a offrire un alto livello di personalizzazione possono ottenere un vantaggio competitivo.
3. Priorità alla Sostenibilità
C’è una crescente consapevolezza tra i consumatori dell’impatto ambientale dei loro acquisti. Molti cercano di supportare aziende che dimostrano un impegno verso la sostenibilità, che si tratti di packaging ecologico, pratiche di produzione etiche o donazioni a cause ambientali.
4. Esigenza di Convenienza
I consumatori di oggi sono sempre più esigenti in termini di convenienza. Desiderano servizi come la spedizione rapida, i ritorni facili e l’opzione di “click-and-collect” (acquisto online e ritiro in negozio). Le aziende che non possono offrire questi servizi possono perdere clienti.
5. Consenso Informato
Nell’era digitale, i consumatori sono più consapevoli di come le loro informazioni vengono utilizzate. Si aspettano che le aziende siano trasparenti sul loro utilizzo dei dati e diano loro il controllo su come queste informazioni vengono raccolte e utilizzate.
Metodi e Tecniche per Aumentare le Vendite
1. Omnicanalità
L’omnicanalità è una strategia di vendita che mira a fornire un’esperienza cliente coerente e fluida su diversi canali di vendita. Questi canali possono includere negozi fisici, siti web di e-commerce, applicazioni mobili, social media, e così via. Di seguito sono presentate alcune tecniche per utilizzare l’omnicanalità al fine di aumentare le vendite:
- Integrazione dei Canali: è fondamentale che tutti i canali di vendita siano perfettamente integrati. Ad esempio, i clienti dovrebbero essere in grado di vedere lo stesso assortimento di prodotti, prezzi e offerte speciali su tutti i canali. Inoltre, dovrebbero avere la possibilità di passare facilmente da un canale all’altro, come ad esempio ordinando online e ritirando in negozio.
- Consistenza dell’Esperienza: è importante fornire un’esperienza cliente coerente su tutti i canali. Questa coerenza può riguardare vari aspetti, tra cui l’identità del brand, la qualità del servizio al cliente, e la facilità d’uso.
- Personalizzazione Omnicanale: si consiglia di utilizzare i dati dei clienti per offrire esperienze di acquisto personalizzate su tutti i canali. Ad esempio, potrebbero essere utilizzati i dati di acquisto passati per suggerire prodotti rilevanti su un’app mobile, un sito web, o in un negozio fisico.
- Analisi dei Canali: è utile analizzare i dati dei canali per capire come i clienti utilizzano diversi canali e per identificare opportunità per migliorare. Ad esempio, se si scopre che molti clienti iniziano il loro percorso di acquisto online ma completano l’acquisto in negozio, potrebbe essere utile migliorare l’integrazione tra questi due canali.
- Marketing Omnicanale: si suggerisce di sviluppare campagne di marketing che si estendono su più canali. Ad esempio, potrebbero essere utilizzati i social media per indirizzare i clienti verso un sito di e-commerce, oppure email marketing per promuovere offerte speciali in negozio. Le strategie omnicanale potrebbero includere:
- Utilizzo dei Social Media: i clienti potrebbero essere indirizzati attraverso annunci personalizzati su piattaforme come Facebook, Instagram, e Twitter verso il sito di e-commerce dell’azienda. È importante curare attentamente il messaggio e la presentazione visiva per catturare l’attenzione del potenziale cliente.
- Email Marketing: può essere un canale potente per la promozione di offerte speciali, vendite, nuovi prodotti, ecc. Le email possono essere personalizzate in base ai dati demografici, al comportamento di acquisto, e ad altri fattori per aumentare la rilevanza e l’efficacia.
- Integrazione Offline/Online: promuovere l’integrazione tra esperienze di acquisto online e offline può aiutare a creare un’esperienza di shopping più omogenea e coinvolgente. Ad esempio, un cliente potrebbe ordinare un prodotto online e poi ritirarlo in negozio. Alternativamente, i clienti potrebbero essere incentivati a visitare un negozio fisico attraverso offerte o promozioni esclusive.
- Servizio Clienti Omnicanale: i clienti dovrebbero essere in grado di contattare il servizio clienti attraverso il canale di loro preferenza e ricevere un servizio di alta qualità. Questo potrebbe includere live chat su un sito web, servizio clienti via e-mail, supporto telefonico, e assistenza in negozio.
- Formazione del Personale: il personale dovrebbe essere formato per essere in grado di supportare l’approccio omnicanale. Ciò può includere la formazione sui sistemi digitali utilizzati, sulla politica aziendale in materia di canali multipli, e sulle migliori pratiche per offrire un servizio al cliente coerente su diversi canali.
- Gestione dell’Inventario: è fondamentale avere un sistema di gestione dell’inventario che funzioni bene con l’approccio omnicanale. Ad esempio, se un cliente ordina un prodotto online per il ritiro in negozio, l’inventario deve essere accuratamente tracciato per garantire che il prodotto sia disponibile.
- Loyalty Program: le strategie omnicanali possono essere potenziate dai programmi di fidelizzazione che riconoscono e ricompensano i clienti per gli acquisti su tutti i canali. Ciò non solo incoraggia i clienti a fare acquisti su diversi canali, ma aumenta anche la loro fedeltà al brand.
- Aggiornamento Tecnologico: l’innovazione tecnologica svolge un ruolo fondamentale nella strategia omnicanale. L’adozione di nuove tecnologie può migliorare l’esperienza dei clienti, facilitare la gestione dell’inventario, e supportare l’analisi dei dati.
2. Personalizzazione
La personalizzazione è una strategia fondamentale per migliorare l’esperienza dei clienti nel settore retail. Questa può includere offerte personalizzate, prodotti personalizzati, e interazioni personalizzate con il cliente, basate sui loro precedenti acquisti, comportamenti e preferenze. Qui ci sono alcuni esempi di come può essere implementata la personalizzazione:
- Offerte Personalizzate: utilizzando l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, i retailer possono identificare i prodotti e le offerte che saranno più attraenti per ciascun cliente. Queste offerte personalizzate possono essere presentate ai clienti attraverso vari canali, come e-mail, siti web o app di shopping.
- Prodotti Personalizzati: alcuni retailer offrono la possibilità di personalizzare i prodotti in base alle preferenze del cliente. Ad esempio, un cliente potrebbe essere in grado di scegliere colori, dimensioni, materiali o addirittura di progettare un prodotto da zero.
- Interazioni Personalizzate: le interazioni con i clienti possono essere personalizzate in base al loro comportamento di acquisto e alle loro preferenze. Ad esempio, un cliente che acquista regolarmente prodotti biologici potrebbe ricevere suggerimenti e offerte per prodotti simili. Inoltre, le comunicazioni con il cliente possono essere personalizzate per riflettere le loro preferenze in termini di frequenza, canale e contenuto.
- Esperienza di Acquisto Personalizzata: alcuni retailer utilizzano la tecnologia per personalizzare l’esperienza di acquisto in negozio. Ad esempio, un’app di shopping potrebbe guidare il cliente attraverso il negozio verso i prodotti che potrebbero interessargli, oppure proporre offerte speciali in base alla posizione del cliente all’interno del negozio.
3. Customer Relationship Management (CRM)
Il Customer Relationship Management è un approccio strategico che mira a gestire le interazioni di un’organizzazione con i suoi clienti attuali e potenziali. Questo sistema consente alle imprese di gestire e analizzare le interazioni dei clienti attraverso vari punti di contatto, tra cui vendite dirette, servizio clienti, marketing e social media. Di seguito sono elencate alcune delle applicazioni chiave del CRM nel settore retail:
- Analisi dei dati dei clienti: il CRM può essere utilizzato per raccogliere, organizzare e analizzare una vasta gamma di dati sui clienti, tra cui informazioni demografiche, storico degli acquisti, comportamento online e preferenze di prodotto. Questi dati possono poi essere utilizzati per guidare le decisioni di marketing, le strategie di vendita e il servizio clienti.
- Segmentazione dei clienti: utilizzando i dati raccolti attraverso il CRM, i retailer possono segmentare i loro clienti in gruppi specifici in base a vari criteri, come il comportamento di acquisto, le preferenze di prodotto, la posizione geografica e altri. Questa segmentazione può quindi essere utilizzata per personalizzare le offerte e le comunicazioni per ciascun segmento.
- Gestione delle relazioni con i clienti: il CRM può essere utilizzato per tracciare e gestire le interazioni con i clienti su vari punti di contatto. Ad esempio, un sistema CRM potrebbe tenere traccia delle domande o dei reclami dei clienti, delle interazioni sui social media, delle transazioni di vendita e di altre interazioni.
- Promozione della fedeltà dei clienti: i programmi di fidelizzazione dei clienti, che offrono incentivi come sconti, punti premio o accesso esclusivo a nuovi prodotti, possono essere gestiti e tracciati attraverso un sistema CRM.
4. Marketing Digitale
Il marketing digitale è un elemento fondamentale per il successo delle vendite nel moderno settore del retail. Questo comprende una vasta gamma di tecniche e canali, tra cui social media, email marketing, marketing dei contenuti, SEO (Search Engine Optimization), PPC (Pay Per Click), e molti altri.
Ecco alcuni dei modi in cui il marketing digitale può contribuire all’aumento delle vendite nel settore retail:
- Social Media Marketing: permette ai rivenditori di raggiungere i clienti su piattaforme come Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn. Queste piattaforme possono essere utilizzate per promuovere prodotti, condividere notizie e offerte speciali, e interagire direttamente con i clienti.
- Email Marketing: attraverso l’invio di email periodiche, i retailer possono mantenere i clienti aggiornati su nuovi prodotti, offerte speciali e eventi. Questo può aiutare a mantenere l’engagement del cliente e incoraggiare le vendite ripetute.
- Marketing dei Contenuti: creare e condividere contenuti di qualità può aiutare a costruire una relazione con i clienti e a stabilire l’autorità del brand. Questo può includere blog post, video, infografiche, guide e altro ancora.
- SEO e PPC: questi strumenti aiutano a migliorare la visibilità online di un retailer, rendendo più probabile che i clienti potenziali trovino i loro prodotti quando cercano online. Mentre la SEO si concentra su tecniche organiche per migliorare la classifica dei motori di ricerca, il PPC riguarda la pubblicità a pagamento nei risultati dei motori di ricerca.
- Marketing Programmatico: questa tecnologia utilizza l’intelligenza artificiale per automatizzare l’acquisto di annunci pubblicitari, permettendo di targetizzare specifici segmenti di clienti.
5. Programmi di fedeltà
I programmi di fedeltà sono un metodo efficace per aumentare le vendite incentivando i clienti a fare acquisti ripetuti. Questi programmi funzionano offrendo ai clienti premi o sconti in cambio della loro continua attività di acquisto.
Le forme più comuni di programmi di fedeltà nel settore retail includono:
- Programmi a punti: assegnano ai clienti punti per ogni acquisto che effettuano, che possono poi essere scambiati per premi o sconti. Questo incentiva i clienti a fare acquisti ripetuti per accumulare punti.
- Programmi a livelli: premiano i clienti basandosi sulla quantità totale di acquisti effettuati in un determinato periodo di tempo. Più un cliente spende, più alto sarà il livello di fedeltà e maggiore sarà il premio.
- Cashback: offrono ai clienti un rimborso in denaro su un certo percentuale dei loro acquisti. Questo può incentivare i clienti a spendere di più per massimizzare il loro rimborso.
- Programmi con iscrizione annuale: richiedono che i clienti paghino una quota di iscrizione in cambio di benefici, come la spedizione gratuita o l’accesso a vendite esclusive.
- Programmi di referenza: incentivano i clienti esistenti a portare nuovi clienti, offrendo premi o sconti ogni volta che un referral porta a un acquisto.
6. Upselling e Cross-selling
Upselling e Cross-selling: Entrambe queste tecniche possono essere estremamente efficaci nel migliorare le vendite nel settore retail.
1. Upselling
L’upselling è una tattica di vendita che mira a incentivare i clienti ad acquistare una versione più costosa o migliorata di un prodotto o servizio, o ad aggiungere extra per aumentare il valore dell’acquisto. Questo potrebbe coinvolgere l’acquisto di un modello superiore di un prodotto, l’aggiunta di un servizio esteso o la selezione di un pacchetto premium rispetto a uno base.
Ad esempio, nel settore dell’elettronica, se un cliente sta considerando l’acquisto di un computer portatile, il venditore potrebbe suggerire un modello più avanzato con più funzionalità o una capacità di memoria superiore. In un ristorante, l’upselling potrebbe significare suggerire una bottiglia di vino rispetto a un bicchiere, o un dessert aggiuntivo alla fine del pasto.
L’upselling può essere molto efficace nel migliorare le vendite complessive, ma richiede un certo grado di sensibilità. È importante che i venditori comprendano le esigenze e le possibilità del cliente e offrano prodotti o servizi che aggiungano valore reale all’acquisto del cliente. Se gestito correttamente, l’upselling può migliorare l’esperienza del cliente, facendoli sentire che hanno fatto un ottimo acquisto, piuttosto che essersi lasciati convincere a spendere di più.
2. Cross-selling
Questa è una tecnica di vendita in cui si incoraggiano i clienti ad acquistare prodotti o servizi correlati o complementari all’articolo che hanno intenzione di comprare. Il cross-selling può essere un modo efficace per aumentare le vendite incrementando il valore medio degli ordini e migliorando l’esperienza del cliente offrendo soluzioni più complete e coerenti.
Un esempio classico di cross-selling può essere visto nei negozi di elettronica: quando un cliente acquista un computer, potrebbe essere invitato a considerare anche l’acquisto di una stampante, di software o di accessori come mouse e tastiere. Nell’industria dell’abbigliamento, il cross-selling potrebbe includere l’offerta di scarpe e accessori che completano un abito.
Anche in questo caso, come nell’upselling, è importante che il cross-selling sia gestito con sensibilità. Offrire prodotti o servizi correlati che migliorano il prodotto principale e che sono pertinenti per le esigenze del cliente può migliorare la loro esperienza di acquisto. Tuttavia, troppi tentativi di cross-selling, o offerte che non sono strettamente correlate al prodotto principale, possono essere visti come invadenti o irrispettosi, compromettendo così la percezione del cliente.
3. Precauzioni
Queste tecniche richiedono una buona comprensione delle esigenze del cliente e delle varie offerte di prodotti o servizi disponibili. Se utilizzate correttamente, possono aumentare non solo il valore medio dell’ordine, ma anche la soddisfazione del cliente, poiché quest’ultimo riceverà prodotti o servizi che aggiungono valore al suo acquisto principale. Tuttavia, è importante fare attenzione a non sembrare troppo insistenti o invadenti, poiché ciò potrebbe dissuadere i clienti. L’upselling e il cross-selling dovrebbero quindi essere usati in modo strategico e mirato, considerando sempre il valore aggiunto per il cliente.
7. Aggiornamento dell’Assortimento
Un altro metodo efficace per aumentare le vendite nel settore retail consiste nell’aggiornamento e nell’ottimizzazione dell’assortimento dei prodotti. Questo si riferisce alla varietà di articoli offerti per la vendita e può influenzare direttamente le decisioni di acquisto dei clienti.
Aumentare la varietà può attrarre un pubblico più ampio, in quanto i clienti possono trovare esattamente ciò che cercano. Tuttavia, offrire troppa varietà può portare a quello che viene definito “paradosso della scelta”, in cui i clienti si sentono sopraffatti dal numero di opzioni e potrebbero avere difficoltà a prendere una decisione.
Per ottimizzare l’assortimento, i retailer possono utilizzare l’analisi dei dati per capire quali prodotti vendono di più e quali meno, e regolare il loro assortimento di conseguenza. Inoltre, possono tenere conto delle tendenze del mercato e dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Ad esempio, se c’è una crescente domanda per i prodotti sostenibili, un retailer può aggiungere più di questi articoli al suo assortimento.
Allo stesso tempo, i retailer dovrebbero cercare di mantenere l’assortimento rilevante e aggiornato. Questo può includere l’aggiunta di nuovi prodotti, la rimozione di quelli meno popolari o l’aggiornamento dei prodotti esistenti per riflettere le tendenze attuali.
Infine, è importante che i retailer gestiscano attentamente l’inventario in base all’assortimento per evitare sovrastocchi o rotture di stock, entrambi potenzialmente dannosi per le vendite e la soddisfazione del cliente.
8. Analisi dei Dati
Negli ultimi anni, l’analisi dei dati è diventata uno strumento fondamentale per aumentare le vendite nel retail. Grazie alla vasta quantità di dati generati dai clienti – attraverso acquisti, interazioni online, programmi di fedeltà e altro ancora – i retailer hanno l’opportunità di acquisire intuizioni preziose per guidare le decisioni strategiche e operative.
L’analisi dei dati può aiutare i retailer a capire meglio i comportamenti e le preferenze dei loro clienti, consentendo loro di personalizzare l’offerta di prodotti, le promozioni e l’esperienza del cliente in generale. Ad esempio, l’analisi dei dati può rivelare quali prodotti sono più popolari tra determinati gruppi di clienti, a che ora della giornata si verificano le vendite più elevate, quali promozioni sono più efficaci, e così via.
Inoltre, l’analisi dei dati può contribuire a migliorare la gestione dell’inventario, permettendo ai retailer di prevedere la domanda per specifici prodotti e ottimizzare i livelli di stock. Questo può ridurre i costi associati a sovrastocchi o rotture di stock e migliorare l’efficienza operativa.
Un altro campo in cui l’analisi dei dati sta guadagnando terreno è quello della prevenzione delle frodi. Identificando schemi anomali di comportamento o transazioni sospette, i sistemi di analisi dei dati possono aiutare a individuare e prevenire frodi, proteggendo così le entrate del retailer.
Tuttavia, l’uso dell’analisi dei dati richiede competenze specifiche e la capacità di interpretare correttamente i risultati. Inoltre, i retailer devono fare attenzione a rispettare le normative sulla privacy e la protezione dei dati quando raccolgono e utilizzano i dati dei clienti.
9. Analisi dei trend di mercato e del comportamento dei consumatori
Questo è un aspetto fondamentale per ogni retailer che aspira ad aumentare le vendite e a rimanere competitivo. L’analisi dei trend di mercato può aiutare i retailer a prevedere le preferenze future dei consumatori e a prendere decisioni informate riguardo l’assortimento dei prodotti, la posizione dei negozi, le strategie di marketing e molto altro.
Ad esempio, l’analisi dei trend può rivelare l’interesse crescente dei consumatori per i prodotti ecologici e sostenibili, suggerendo ai retailer di aumentare la loro offerta di tali prodotti. Oppure, l’analisi dei trend può indicare l’ascesa di nuove tecnologie di consumo (come la realtà aumentata o la realtà virtuale), suggerendo ai retailer di esplorare come queste tecnologie potrebbero essere utilizzate per migliorare l’esperienza del cliente.
L’analisi del comportamento dei consumatori, d’altra parte, si concentra sulla comprensione di come i consumatori interagiscono con i prodotti, i servizi e le marche. Questo può includere lo studio dei modelli di acquisto, l’osservazione delle interazioni dei consumatori con i canali di vendita (sia online che offline) e l’analisi delle risposte dei consumatori alle campagne di marketing.
L’analisi del comportamento dei consumatori può aiutare i retailer a identificare le opportunità per migliorare l’esperienza del cliente, aumentare la fedeltà del cliente e stimolare le vendite. Ad esempio, se l’analisi del comportamento dei consumatori rivela che i clienti tendono a lasciare il sito web del retailer senza completare un acquisto, il retailer potrebbe cercare di capire perché ciò accade e implementare misure per aumentare il tasso di conversione.
Tuttavia, come per l’analisi dei dati, l’analisi dei trend di mercato e del comportamento dei consumatori richiede competenze specifiche e la capacità di interpretare correttamente i risultati. Inoltre, i retailer devono rispettare le normative sulla privacy e la protezione dei dati quando raccolgono e utilizzano informazioni sui consumatori.
10. Uso di tecniche di visual merchandising e marketing sensoriale
Il visual merchandising e il marketing sensoriale rappresentano strategie potenti per influenzare il comportamento dei consumatori e stimolare le vendite. Entrambe le tecniche puntano a creare un’esperienza coinvolgente per il cliente, che susciti emozioni positive e motivi all’acquisto.
Il visual merchandising riguarda l’organizzazione e la presentazione dei prodotti in modo che risulti visivamente attraente per i clienti. Questo può includere l’uso di display di prodotti, di colori e illuminazione, di segnaletica e di altre tecniche per guidare i clienti attraverso il negozio e mettere in risalto i prodotti chiave. Il visual merchandising può influenzare la percezione dei clienti riguardo un prodotto o un brand e può contribuire a creare un’esperienza di acquisto piacevole.
Il marketing sensoriale, invece, cerca di coinvolgere i sensi dei clienti. Questo può includere l’uso di musiche, profumi, texture e gusti, oltre alla vista. Ad esempio, un negozio potrebbe utilizzare un aroma gradevole per creare un’atmosfera accogliente, oppure potrebbe riprodurre musica rilassante per ridurre lo stress dei clienti.
Entrambe queste tecniche richiedono una comprensione profonda del target di clienti e delle loro preferenze. Quando sono implementate correttamente, possono contribuire a differenziare un retailer dalla concorrenza, a migliorare l’esperienza del cliente e, infine, a stimolare le vendite.
11. Formazione del Personale
Il successo di un’organizzazione retail non si basa solo su strategie di marketing ben congegnate, ma anche sulla competenza e sul know-how del suo personale. Un personale ben formato può contribuire significativamente all’aumento delle vendite.
La formazione del personale può riguardare una serie di argomenti, tra cui le competenze di vendita, la conoscenza del prodotto, l’attenzione al cliente, la gestione dei reclami e le tecniche di presentazione dei prodotti. Questi argomenti possono aiutare i membri del personale a interagire in modo più efficace con i clienti, a risolvere i problemi prontamente e a presentare i prodotti in modo attraente.
La formazione continua del personale può contribuire a mantenere un alto livello di competenza e a garantire che il personale sia aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie nel settore retail. Ciò può contribuire a migliorare la qualità del servizio, a costruire relazioni più forti con i clienti e, in ultima analisi, a aumentare le vendite.
Infine, la formazione del personale può contribuire a creare un ambiente di lavoro positivo, aumentando la soddisfazione e la motivazione dei dipendenti, che a loro volta possono contribuire a migliorare la performance delle vendite.
12. Sostenibilità
In un’era in cui i consumatori sono sempre più consapevoli delle questioni ambientali e sociali, molte aziende del settore retail hanno scoperto che l’integrazione della sostenibilità nelle loro strategie può contribuire a aumentare le vendite.
I consumatori tendono a preferire i prodotti che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Quindi, le aziende possono aumentare le vendite offrendo prodotti sostenibili e comunicando chiaramente le loro iniziative in termini di sostenibilità. Questo può coinvolgere l’uso di materiali sostenibili nella produzione, la riduzione dell’imballaggio, il riciclaggio dei rifiuti, l’utilizzo di energia rinnovabile e l’adozione di pratiche di lavoro equo.
Inoltre, la sostenibilità può anche avere un impatto sulla reputazione di un’azienda. Le aziende che dimostrano un impegno autentico verso la sostenibilità possono costruire relazioni più forti con i clienti, migliorare la loro immagine di marca e, in ultima analisi, aumentare le vendite.
La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche le persone. Le aziende del settore retail possono adottare pratiche di lavoro equo, fornire condizioni di lavoro sicure e rispettare i diritti umani. Queste iniziative possono contribuire a costruire una cultura aziendale positiva, attrarre e trattenere i talenti e migliorare le relazioni con i clienti.
Il ruolo della customer experience nel settore retail
La customer experience (CX) è un concetto fondamentale nel settore retail, in quanto riguarda l’interazione complessiva del cliente con il retailer. Questo include ogni punto di contatto, dall’ingresso nel negozio o l’accesso al sito web, alla ricerca di prodotti, l’acquisto e il servizio post-vendita. La CX è una componente chiave della reputazione del brand e può influenzare la lealtà del cliente, le recensioni online, il passaparola e, in definitiva, il successo del retailer.
Con l’aumento del commercio elettronico e la crescente concorrenza nel settore retail, la CX sta diventando sempre più importante. I retailer che offrono un’esperienza cliente superiore possono distinguersi dalla concorrenza e costruire relazioni durature con i clienti.
Per migliorare la CX, i retailer possono concentrarsi su diversi aspetti:
- Facilità d’uso: che si tratti di navigare in un negozio o in un sito web, i clienti preferiscono un’esperienza semplice e senza stress. Questo potrebbe includere l’organizzazione logica dei prodotti, la facilità di ricerca e di acquisto e la disponibilità di aiuto se necessario.
- Personalizzazione: come discusso in precedenza, la personalizzazione può migliorare notevolmente la CX. Questo può includere la personalizzazione delle comunicazioni di marketing, la raccomandazione di prodotti basata su acquisti precedenti o preferenze espresse, o addirittura la possibilità di personalizzare i prodotti stessi.
- Servizio clienti: un servizio clienti eccellente può fare una grande differenza nella CX. Questo può includere la formazione del personale per essere disponibile, gentile e competente, e assicurarsi che qualsiasi problema o reclamo sia risolto in modo rapido ed efficace.
- Omnicanalità: come discusso in precedenza, l’esperienza omnicanale può essere un elemento chiave della CX. I clienti apprezzano la possibilità di interagire con il retailer attraverso vari canali e aspettano che l’esperienza sia coerente su tutti i canali.
- Ricompense e riconoscimenti: programmi di fidelizzazione, sconti speciali, punti premio e altre forme di ricompensa possono migliorare la CX rendendo i clienti sentiti apprezzati e incoraggiando ripetute visite o acquisti.
L’Influenza delle Nuove Tecnologie sulle Vendite
Le nuove tecnologie hanno avuto un impatto significativo sulle vendite nel settore retail, trasformando il modo in cui i rivenditori interagiscono con i clienti, gestiscono le operazioni e prendono decisioni strategiche.
- E-commerce: come discusso in precedenza, l’e-commerce ha rivoluzionato il settore retail, consentendo ai clienti di acquistare prodotti online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con pochi clic del mouse o tocchi sullo schermo. Questo ha portato a un cambiamento nel comportamento dei clienti, con un aumento delle vendite online e un maggiore aspettativa per le opzioni di acquisto omnicanale.
- Intelligenza artificiale e apprendimento automatico: queste tecnologie stanno diventando sempre più diffuse nel settore retail, con applicazioni che vanno dal riconoscimento vocale e visivo (ad esempio, assistenti virtuali e ricerche di prodotti basate su immagini) alle raccomandazioni personalizzate di prodotti basate su dati di comportamento dei clienti.
- Tecnologia mobile: l’aumento dell’uso di smartphone e tablet ha portato alla crescita del mobile commerce (m-commerce), con i clienti che ora possono fare acquisti in movimento. Inoltre, le app per dispositivi mobili possono essere utilizzate per fornire notifiche push personalizzate, offerte speciali e altre comunicazioni di marketing.
- Realizzazione e logistica: le tecnologie avanzate, come i sistemi di gestione dell’inventario basati su software, i robot per la preparazione degli ordini e i droni per la consegna, stanno migliorando l’efficienza delle operazioni di retail.
- Esperienza del cliente: la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) offrono nuove opportunità per migliorare l’esperienza del cliente, ad esempio permettendo ai clienti di “provare” i prodotti virtualmente o di esplorare virtualmente un negozio.
E-commerce e vendita online: come aumentare le vendite in un contesto digitale
Con l’aumento dell’e-commerce, è cruciale per i rivenditori capire come aumentare le vendite in un contesto digitale. Ecco alcuni metodi e tecniche che possono essere utilizzati:
- Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO): essere facilmente reperibili nelle ricerche online è fondamentale per attirare nuovi clienti. L’ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca, inclusa l’utilizzo di parole chiave pertinenti e la creazione di contenuti di alta qualità, può aiutare a migliorare il posizionamento del sito nei risultati di ricerca.
- Usabilità del sito web: un sito web intuitivo, facile da navigare e ottimizzato per i dispositivi mobili può migliorare l’esperienza di acquisto del cliente, aumentando le probabilità di conversione (cioè, di un visitatore che effettua un acquisto).
- Raccomandazioni personalizzate: utilizzando i dati di comportamento dei clienti, è possibile offrire raccomandazioni di prodotti personalizzate. Questo può non solo aumentare la vendita di prodotti correlati, ma anche migliorare l’esperienza del cliente, facendolo sentire più valorizzato e compreso.
- Marketing via e-mail: questo strumento rimane un modo efficace per raggiungere i clienti con offerte speciali, aggiornamenti sui prodotti e altre comunicazioni. Importante è segmentare l’elenco di e-mail in base ai comportamenti e alle preferenze dei clienti, per inviare messaggi più rilevanti e personalizzati.
- Social media marketing: le piattaforme di social media offrono opportunità per raggiungere nuovi clienti, costruire relazioni con quelli esistenti e promuovere prodotti. Ad esempio, possono essere utilizzate per condividere contenuti di alta qualità, rispondere alle domande dei clienti e lanciare campagne pubblicitarie mirate.
- Analisi dei dati: monitorare e analizzare i dati del sito web, come il traffico, il tasso di conversione e il comportamento dei visitatori, può fornire informazioni preziose per migliorare le strategie di vendita.
- Ritiro in negozio: anche se le vendite avvengono online, la possibilità di ritirare l’ordine in negozio (click-and-collect) può essere un vantaggio per i clienti, combinando la comodità dell’e-commerce con la rapidità del ritiro in negozio.
- Servizio clienti di alta qualità: un servizio clienti eccellente può fare la differenza in un contesto di e-commerce. Questo può includere una politica di restituzione generosa, risposte rapide alle domande dei clienti e assistenza post-vendita.
aziende retail che hanno applicato tecniche innovative per aumentare le vendite
Sono molte le aziende retail che hanno applicato tecniche innovative per aumentare le vendite. Come anche sono tante quelle che continuano a sperimentare con nuove tecnologie e strategie per migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti e stimolare le vendite.
1. Amazon Go
Amazon ha introdotto negozi fisici senza casse, in cui i clienti possono entrare, prendere i prodotti desiderati e uscire senza dover passare per la fila alla cassa. Utilizzando la tecnologia di rilevamento e sensori avanzati, il sistema registra automaticamente gli articoli prelevati e addebita il conto del cliente tramite l’app Amazon Go.
2. Nike
Nike ha implementato una strategia di vendita diretta al consumatore attraverso il suo programma “NikePlus”. L’azienda ha aperto negozi di marca e punti vendita esclusivi in diverse città, offrendo esperienze di acquisto personalizzate e consentendo ai clienti di interagire con prodotti esclusivi. NikePlus offre anche l’accesso a contenuti esclusivi, promozioni speciali e programmi di fedeltà.
3. Starbucks
Starbucks ha lanciato l’app mobile Starbucks Rewards, che consente ai clienti di ordinare e pagare in anticipo i propri caffè e prodotti preferiti. L’app offre anche promozioni esclusive e ricompense per la fedeltà dei clienti. Questa iniziativa ha semplificato il processo di ordinazione e ha contribuito ad aumentare la frequenza degli acquisti da parte dei clienti abituali.
4. Sephora
Sephora ha adottato una serie di innovazioni tecnologiche per migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti. Ad esempio, l’azienda ha introdotto il “Virtual Artist“, una funzione dell’app mobile che utilizza la realtà aumentata per consentire ai clienti di provare virtualmente prodotti cosmetici sul proprio volto. Sephora ha anche implementato schermi interattivi nei negozi, dove i clienti possono accedere a tutorial di trucco e ottenere consigli personalizzati.
5. Alibaba
Alibaba, il gigante cinese del commercio elettronico, ha sviluppato il concetto di “New Retail”, combinando negozi fisici e piattaforme online. Utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, Alibaba ha creato esperienze di shopping integrate in cui i clienti possono sperimentare la convenienza dello shopping online e offline allo stesso tempo.
6. IKEA
IKEA ha introdotto l’applicazione mobile “IKEA Place” che utilizza la tecnologia di realtà aumentata per consentire ai clienti di visualizzare gli arredi IKEA nella propria casa prima dell’acquisto. Ciò aiuta i clienti a prendere decisioni più informate e aumenta la fiducia nell’acquisto di grandi articoli di arredamento.
7. H&M
H&M ha implementato il “Garment Collecting”, un programma che incoraggia i clienti a riportare i vecchi capi di abbigliamento presso i negozi H&M in cambio di sconti o buoni regalo. Questa iniziativa promuove la sostenibilità e alimenta l’interesse dei clienti verso il marchio.
8. Walmart
Walmart ha sviluppato la tecnologia “Scan & Go”, che consente ai clienti di scannerizzare e pagare gli articoli tramite l’app Walmart mentre fanno acquisti nel negozio. Questo sistema riduce i tempi di attesa alle casse e migliora l’esperienza di acquisto complessiva.
9. Zara
Zara ha implementato la tecnologia “Inditex RFID”, che utilizza l’identificazione a radiofrequenza per tracciare gli articoli di abbigliamento lungo l’intera catena di approvvigionamento. Questo permette a Zara di gestire in modo più efficiente gli stock, riducendo gli sprechi e migliorando la disponibilità dei prodotti richiesti dai clienti.
10. REI
REI, un rivenditore di attrezzature outdoor, ha introdotto il programma “REI Adventures” che offre viaggi ed esperienze all’aperto guidate da esperti. Questa iniziativa va oltre la semplice vendita di prodotti, creando un legame più stretto tra il marchio e i clienti attraverso l’esplorazione condivisa delle passioni outdoor.