Il Sensemaking è un termine coniato nel campo della teoria organizzativa da Karl E. Weick per descrivere il processo attraverso il quale le persone cercano di dare senso e interpretare le situazioni e gli eventi che vivono, specialmente quando sono inaspettati o ambigui.
In sostanza, il Sensemaking riguarda la costruzione di una comprensione a partire da esperienze che possono inizialmente sembrare confuse o prive di significato. Questo processo non è solo individuale, ma spesso avviene attraverso interazioni sociali, dove le persone condividono e confrontano le loro interpretazioni per costruire una visione condivisa della realtà. Il concetto di Sensemaking ha profonde implicazioni per come le organizzazioni gestiscono il cambiamento, prendono decisioni e rispondono alle crisi.
rilevanza del Sensemaking nel contesto attuale
Il concetto di Sensemaking, introdotto da Karl E. Weick, ha guadagnato una crescente rilevanza nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti, crescente complessità e incertezza. Ecco alcune ragioni della sua importanza e rilevanza:
- Ambiente Volatile e Incerto: viviamo in un’epoca di cambiamenti rapidi e spesso imprevedibili, sia a livello tecnologico, politico, economico che sociale. Il Sensemaking aiuta individui e organizzazioni a navigare in queste acque turbolente, interpretando e dando significato agli eventi man mano che si sviluppano.
- Complessità delle Informazioni: con l’avvento dell’era digitale, siamo sommersi da una quantità senza precedenti di informazioni. Il Sensemaking permette di filtrare, interpretare e dare senso a queste informazioni, aiutando a distinguere ciò che è rilevante da ciò che non lo è.
- Gestione delle Crisi: le crisi, siano esse sanitarie, economiche o ambientali, richiedono una rapida comprensione e risposta. Il Sensemaking fornisce gli strumenti per interpretare la natura della crisi e formulare strategie di risposta efficaci.
- Innovazione e Adattamento: in un mondo in continua evoluzione, le organizzazioni devono adattarsi e innovare per rimanere competitive. Il Sensemaking supporta questo processo, aiutando le organizzazioni a interpretare nuove tendenze, sfide e opportunità.
- Interazione Sociale: il Sensemaking non è solo un processo individuale, ma anche sociale. In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di co-costruire significati attraverso interazioni sociali è fondamentale per la coesione e la collaborazione.
- Decisioni Informate: in contesti ambigui o incerti, prendere decisioni informate diventa una sfida. Il Sensemaking aiuta a creare una comprensione condivisa che può guidare decisioni più efficaci e informate.
- Crescente Interdisciplinarità: il Sensemaking ha trovato applicazione in una varietà di campi, dalla gestione aziendale alla sanità, dall’educazione alla scienza politica. Questa versatilità sottolinea la sua rilevanza in molteplici contesti.
Fondamenti del Sensemaking
I fondamenti del Sensemaking, come teorizzato da Karl E. Weick, sono profondi e offrono una lente attraverso la quale possiamo comprendere come gli individui interpretano e danno senso alle loro esperienze. Ecco una panoramica dei concetti fondamentali:
Dfefinizione
Il Sensemaking è il processo attraverso il quale gli individui cercano di dare senso alle loro esperienze, in particolare in situazioni ambigue, incerte o inaspettate. Si tratta di costruire una comprensione di ciò che sta accadendo, spesso in risposta a eventi sorprendenti o inaspettati.
Concetti Chiave
- Retroattività: il Sensemaking è spesso un processo retroattivo. Invece di anticipare e prevedere eventi futuri, gli individui cercano di dare un senso agli eventi dopo che si sono verificati, cercando di comprendere “cosa è appena successo”.
- Enactment: gli individui non sono solo passivi osservatori del loro ambiente; attraverso le loro azioni, “creano” o “enact” l’ambiente stesso. Questo significa che le persone influenzano attivamente l’ambiente in cui cercano di dare un senso.
- Plausibilità piuttosto che Precisione: nel processo di Sensemaking, ciò che sembra plausibile e costruisce una storia coerente è spesso più importante di ciò che è tecnicamente preciso. Le persone cercano storie e interpretazioni che “hanno senso” piuttosto che dettagli accurati.
- Socialità: anche se il Sensemaking può iniziare a livello individuale, è fondamentalmente un processo sociale. Gli individui spesso costruiscono e convalidano i loro significati attraverso interazioni e discussioni con gli altri.
- Cornici (Frames): nel Sensemaking, gli individui utilizzano “cornici” o schemi interpretativi per dare senso alle informazioni. Queste cornici sono influenzate da esperienze passate, cultura, educazione e altri fattori.
- Identità e Autoimmagine: la percezione che un individuo ha di sé (la sua identità) gioca un ruolo cruciale nel Sensemaking. Gli individui interpretano gli eventi in relazione a come questi eventi rafforzano, sfidano o minacciano la loro identità.
- Punti Focali e Cues: durante il Sensemaking, gli individui non interpretano ogni singolo pezzo di informazione. Piuttosto, si concentrano su specifici “punti focali” o “cues” che sono particolarmente salienti o rilevanti per la situazione.
- Continuità: anche se il Sensemaking può essere innescato da eventi inaspettati o sorprendenti, c’è un desiderio di collegare questi eventi a ciò che è già noto o compreso, creando una sensazione di continuità.
Il Processo di Sensemaking
Il processo di Sensemaking, come delineato da Karl E. Weick, è complesso e multidimensionale. Una delle caratteristiche fondamentali di questo processo è la sua natura retroattiva e la maniera in cui gli individui interpretano gli eventi.
La retroattività e l’interpretazione degli eventi sono aspetti centrali del processo di Sensemaking. Gli individui guardano al passato per comprendere il presente e utilizzano cornici interpretative, sia individuali che collettive, per costruire un senso coerente e significativo degli eventi che vivono. Questo processo è dinamico e adattabile, riflettendo la natura fluida e complessa della realtà umana.
1. Retroattività
- Natura Retrospettiva: a differenza di molti altri processi cognitivi che cercano di anticipare il futuro, il Sensemaking è intrinsecamente retrospettivo. Gli individui cercano di dare un senso agli eventi dopo che si sono verificati, piuttosto che cercare di prevederli.
- Riflessione sul Passato: la retroattività implica una riflessione sul passato per comprendere il presente. Gli individui guardano indietro per cercare indizi o segnali che possano aiutarli a interpretare e dare un senso agli eventi attuali.
- Connessione con Esperienze Precedenti: nel tentativo di dare un senso a una situazione o a un evento, gli individui spesso collegano l’evento attuale alle loro esperienze passate, utilizzandole come riferimento o cornice.
2. Interpretazione degli Eventi
- Ricerca di Significato: l’interpretazione degli eventi nel Sensemaking non si limita alla semplice raccolta di fatti. Piuttosto, gli individui cercano di costruire una storia o una narrativa che renda l’evento comprensibile e significativo.
- Uso di Cornici (Frames): per interpretare gli eventi, gli individui si affidano a cornici cognitive o schemi interpretativi preesistenti. Queste cornici aiutano a filtrare e organizzare le informazioni, rendendo l’evento più comprensibile.
- Interazione Sociale: l’interpretazione degli eventi è spesso un processo collettivo. Gli individui discutono e condividono le loro interpretazioni con gli altri, raffinando e modificando il loro senso attraverso il dialogo e la discussione.
- Adattabilità: poiché il Sensemaking è un processo continuo, le interpretazioni possono cambiare nel tempo man mano che emergono nuove informazioni o si sviluppano nuove cornici.
3. Plausibilità versus precisione
Il contrasto tra “plausibilità” e “precisione” è uno degli aspetti centrali del Sensemaking, come delineato da Karl E. Weick. Questa distinzione sottolinea come, nel tentativo di dare senso alle situazioni, le persone spesso privilegiano storie e interpretazioni che “hanno senso” o sono plausibili, piuttosto che quelle che sono tecnicamente precise o dettagliate. Ecco una descrizione dettagliata di questo aspetto.
Nel processo di Sensemaking, mentre la plausibilità si concentra sulla creazione di storie coerenti e comprensibili, la precisione si concentra sull’accuratezza e sui dettagli. La tensione tra questi due approcci riflette la complessità del dare senso alle esperienze in un mondo in continua evoluzione.
3.1. Plausibilità
- Storie Coerenti: nel contesto del Sensemaking, la plausibilità si riferisce alla creazione di storie o interpretazioni che sono coerenti e comprensibili. Queste storie possono non essere completamente accurate, ma offrono una narrativa che aiuta le persone a navigare nella complessità e nell’ambiguità.
- Risonanza Emotiva: le storie plausibili spesso risonano a livello emotivo, offrendo conforto, validazione o una sensazione di comprensione in situazioni confuse.
- Validazione Sociale: una storia o interpretazione diventa plausibile quando è condivisa o validata da altri all’interno di una comunità o di un gruppo. La condivisione sociale rafforza la percezione di plausibilità.
3.2. Precisione
- Dettaglio e Accuratezza: la precisione si riferisce alla correttezza tecnica e al livello di dettaglio di una storia o interpretazione. Una storia precisa è basata su fatti verificabili e dettagli specifici.
- Richiede Più Tempo e Risorse: la creazione di storie precise può richiedere più tempo e risorse, poiché implica una raccolta accurata di informazioni e una verifica dei fatti.
- Può Essere Meno Accessibile: le storie precise possono essere meno accessibili o meno facilmente comprensibili, specialmente se contengono dettagli tecnici o informazioni complesse.
3.3. Equilibrio tra Plausibilità e Precisione:
- Dipende dal Contesto: in alcune situazioni, come durante una crisi, la plausibilità potrebbe essere privilegiata rispetto alla precisione per offrire una guida rapida e comprensibile. In altri contesti, come la ricerca scientifica, la precisione è essenziale.
- Complementari: plausibilità e precisione non sono necessariamente in opposizione. Una storia può essere sia plausibile sia precisa. Tuttavia, nel Sensemaking, quando le risorse cognitive sono limitate o il tempo è essenziale, la plausibilità può spesso avere la precedenza.
4. La natura sociale del Sensemaking
La natura sociale del Sensemaking è uno degli aspetti fondamentali del concetto come delineato da Karl E. Weick. Mentre il Sensemaking può iniziare a livello individuale, è intrinsecamente un processo collettivo e interattivo.
4.1. Co-costruzione del Significato
- Il Sensemaking non avviene in isolamento. Gli individui costruiscono e convalidano i loro significati attraverso interazioni e discussioni con gli altri. Questo processo di co-costruzione permette alle persone di confrontare, raffinare e integrare le loro interpretazioni.
4.2. Validazione e Confronto
- Quando gli individui condividono le loro interpretazioni con gli altri, cercano validazione e confronto. Se un’interpretazione è condivisa da altri, è più probabile che venga vista come plausibile o valida.
- Allo stesso tempo, il confronto con interpretazioni diverse può portare a una revisione o a una modifica del proprio senso, rendendo il processo di Sensemaking dinamico e adattabile.
4.3. Ruolo delle Culture e delle Norme Sociali
- Le culture organizzative, le norme sociali e i valori condivisi giocano un ruolo cruciale nel modellare il processo di Sensemaking. Questi fattori influenzano le cornici interpretative che gli individui utilizzano e determinano quali storie o interpretazioni sono considerate accettabili o valide all’interno di un gruppo o di una comunità.
4.4. Narrazione e Storie
- Le storie sono uno strumento fondamentale nel Sensemaking sociale. Attraverso la narrazione, gli individui condividono le loro esperienze, creano legami emotivi e costruiscono una comprensione condivisa degli eventi.
- Le storie aiutano anche a creare un senso di identità collettiva e a stabilire norme e valori all’interno di un gruppo.
4.5. Ruolo delle Reti Sociali
- Le reti sociali, sia fisiche che virtuali, facilitano il processo di Sensemaking sociale. Attraverso queste reti, le informazioni vengono condivise, discusse e interpretate, permettendo una rapida diffusione e adattamento delle interpretazioni.
4.6. Dinamiche di Potere e Autorità
- Nel Sensemaking sociale, le dinamiche di potere e autorità possono influenzare quali interpretazioni vengono privilegiate o marginalizzate. Gli individui o i gruppi con maggiore potere o autorità possono avere una maggiore influenza sul processo di co-costruzione del significato.
5. L’uso di cornici (frames) nella costruzione del significato
L’uso di “cornici” (o “frames” in inglese) è un concetto centrale nel processo di Sensemaking. Le cornici sono schemi mentali o interpretativi che gli individui e i gruppi utilizzano per organizzare, interpretare e dare senso alle informazioni e agli eventi.
5.1. Definizione di Cornice
- Una cornice è un insieme organizzato di presupposti, conoscenze, valori e orientamenti che gli individui utilizzano per interpretare e rispondere a situazioni specifiche. Funziona come un filtro o una lente attraverso la quale vediamo e interpretiamo il mondo.
5.2. Funzioni delle Cornici
- Organizzazione dell’Informazione: le cornici aiutano a categorizzare e organizzare le informazioni, separando ciò che è rilevante da ciò che non lo è.
- Guida per l’Azione: forniscono indicazioni su come rispondere o comportarsi in determinate situazioni.
- Predizione: basandosi su esperienze e conoscenze passate, le cornici aiutano a prevedere come potrebbero svilupparsi gli eventi futuri.
- Valutazione: le cornici contengono valori e criteri che gli individui utilizzano per valutare situazioni, azioni e risultati.
5.3. Formazione e Modifica delle Cornici
- Le cornici si formano attraverso esperienze passate, socializzazione, educazione e interazioni culturali.
- Non sono statiche; possono essere modificate o adattate in base a nuove informazioni o esperienze. Il processo di Sensemaking può portare alla riformulazione o all’adattamento delle cornici esistenti.
5.4. Cornici Multiple e Conflitto
- Gli individui possono avere molteplici cornici che utilizzano in contesti diversi o in risposta a situazioni diverse.
- A volte, queste cornici possono entrare in conflitto, portando a tensioni o ambiguità nel processo di Sensemaking.
5.5. Cornici Sociali e Collettive
- Oltre alle cornici individuali, esistono cornici collettive che sono condivise da gruppi, organizzazioni o culture. Queste cornici collettive influenzano la percezione e l’interpretazione degli eventi a livello di gruppo.
- Le cornici collettive sono spesso rafforzate attraverso rituali, norme, storie e simboli condivisi.
5.6. Cornici e Potere
- Le dinamiche di potere possono influenzare quali cornici vengono privilegiate o marginalizzate in un determinato contesto.
- Gli individui o i gruppi con maggiore potere o autorità possono influenzare la formazione e la diffusione di cornici dominanti.
Sensemaking e Organizzazione
Le organizzazioni, come entità collettive composte da individui, affrontano continuamente la sfida di dare senso alle informazioni e agli eventi. Questo processo organizzativo di Sensemaking è cruciale per la presa di decisioni, la pianificazione strategica, la gestione delle crisi e l’adattamento al cambiamento.
Sensemaking Organizzativo
Attraverso questo processo, le organizzazioni interpretano, comprendono e rispondono efficacemente alle sfide e alle opportunità che emergono nel loro ambiente.
1. Uso di Cornici Organizzative
- Allo stesso modo in cui gli individui utilizzano cornici personali, le organizzazioni sviluppano e utilizzano cornici organizzative. Queste cornici sono influenzate dalla cultura organizzativa, dalla storia, dalla missione e dai valori dell’organizzazione.
- Queste cornici aiutano le organizzazioni a filtrare, interpretare e organizzare le informazioni in modo che siano allineate con la loro identità e obiettivi.
2. Processi Decisionali
- Le organizzazioni utilizzano strutture e processi decisionali formali per dare senso alle informazioni e determinare le azioni appropriate.
- Questi processi possono includere riunioni di team, comitati decisionali, revisioni strategiche e analisi SWOT.
3. Comunicazione e Condivisione delle Informazioni
- La comunicazione è fondamentale nel processo di Sensemaking organizzativo. Attraverso canali di comunicazione formali e informali, le informazioni vengono condivise, discusse e interpretate.
- Questo può includere riunioni, bollettini, e-mail, chat di gruppo e piattaforme di collaborazione.
4. Apprendimento Organizzativo
- Le organizzazioni apprendono dalle loro esperienze passate. Questo apprendimento influisce su come l’organizzazione interpreta e risponde agli eventi futuri.
- L’apprendimento può avvenire attraverso la riflessione, l’analisi post-evento e la creazione di repository di conoscenza.
5. Adattamento e Cambiamento
- Basandosi sul Sensemaking, le organizzazioni possono adattarsi e cambiare in risposta a nuove informazioni o eventi.
- Questo può portare a cambiamenti strategici, operativi o culturali all’interno dell’organizzazione.
6. Gestione delle Crisi
- In situazioni di crisi, il Sensemaking diventa particolarmente critico. Le organizzazioni devono rapidamente interpretare la natura e la portata della crisi e determinare le azioni appropriate.
- Questo può richiedere una comunicazione intensiva, una rapida raccolta di informazioni e decisioni tempestive.
7. Coinvolgimento degli Stakeholder
- Le organizzazioni spesso coinvolgono gli stakeholder nel processo di Sensemaking, cercando feedback, opinioni e percezioni da clienti, fornitori, azionisti e altri gruppi rilevanti.
8. Uso di Tecnologia e Dati
- Con l’avvento della digitalizzazione, le organizzazioni utilizzano sempre più tecnologie e analisi dei dati per dare senso alle informazioni. Questo può includere sistemi di business intelligence, analytics e piattaforme di monitoraggio in tempo reale.
Il ruolo del Sensemaking nella strategia e nel cambiamento organizzativo
Il Sensemaking gioca un ruolo cruciale nella strategia e nel cambiamento organizzativo. In un ambiente aziendale in continua evoluzione, le organizzazioni devono interpretare, comprendere e rispondere a una miriade di informazioni e sfide. Ecco come il Sensemaking influisce sulla strategia e sul cambiamento organizzativo:
1. Sensemaking nella Strategia
1.1. Interpretazione dell’Ambiente Esterno
- Le organizzazioni utilizzano il Sensemaking per interpretare le tendenze del mercato, le minacce competitive, le opportunità emergenti e altri fattori esterni.
- Questa interpretazione aiuta le organizzazioni a posizionarsi strategicamente e a identificare aree di vantaggio competitivo.
1.2. Validazione e Sfida delle Assunzioni Esistenti
- Il Sensemaking può portare alla luce assunzioni obsolete o errate che influenzano la strategia corrente.
- Questo processo di riflessione può portare a una revisione o a un adattamento della strategia per allinearla meglio alla realtà attuale.
1.3. Coinvolgimento degli Stakeholder
- Nel definire una strategia, le organizzazioni possono utilizzare il Sensemaking per comprendere le esigenze, le aspettative e le percezioni degli stakeholder chiave, come clienti, fornitori e azionisti.
2. Sensemaking nel Cambiamento Organizzativo
2.1. Identificazione della Necessità di Cambiamento
- Attraverso il Sensemaking, le organizzazioni possono riconoscere quando esistono discrepanze tra la realtà attuale e le aspettative o gli obiettivi desiderati, segnalando la necessità di un cambiamento.
2.2. Comunicazione del Cambiamento
- Il Sensemaking aiuta a formulare e comunicare la visione e la ragione del cambiamento in modo che sia comprensibile e significativo per i membri dell’organizzazione.
- Questo può includere la creazione di storie o narrazioni che spiegano il motivo del cambiamento e la direzione desiderata.
2.3. Navigare nella Resistenza al Cambiamento
- La resistenza al cambiamento è una reazione comune nelle organizzazioni. Il Sensemaking può aiutare a comprendere le radici di questa resistenza e a sviluppare strategie per affrontarla.
2.4. Adattamento e Iterazione
- Poiché il cambiamento organizzativo è un processo dinamico, il Sensemaking continua ad essere applicato man mano che il cambiamento si svolge, permettendo alle organizzazioni di adattarsi e iterare in base ai feedback e alle nuove informazioni.
2.5. Consolidamento del Cambiamento
- Una volta che il cambiamento è stato implementato, il Sensemaking aiuta a consolidarlo, interpretando i risultati, collegando il cambiamento ai valori e alla missione dell’organizzazione e assicurando che il nuovo stato sia compreso e accettato.
Applicazioni Pratiche del Sensemaking
Il Sensemaking ha trovato applicazione in una serie di contesti organizzativi, spesso emergendo come una componente chiave nella gestione di situazioni ambigue, incerte o inaspettate. Ecco alcuni studi di caso che illustrano l’uso del Sensemaking in vari contesti:
1. Crisi del Challenger Space Shuttle (1986)
- Contesto: dopo l’esplosione dello Space Shuttle Challenger poco dopo il lancio, la NASA ha dovuto affrontare domande difficili sulle cause dell’incidente.
- Applicazione del Sensemaking: gli investigatori e i dirigenti della NASA hanno utilizzato il Sensemaking per interpretare le informazioni tecniche, le testimonianze degli ingegneri e le pressioni organizzative che hanno portato alla decisione di lanciare nonostante le preoccupazioni sulle condizioni meteorologiche e sui sigillanti degli SRB (Solid Rocket Boosters).
- Risultato: la comprensione derivata dal processo di Sensemaking ha portato a cambiamenti significativi nella cultura organizzativa, nelle procedure e nella gestione dei rischi alla NASA.
2. Introduzione di Nuove Tecnologie in un’Ospedale
- Contesto: Un grande ospedale introduce un nuovo sistema di registrazione elettronica dei pazienti.
- Applicazione del Sensemaking: Il personale medico e infermieristico, abituato a metodi cartacei, ha dovuto dare un senso a questa nuova tecnologia, alle sue implicazioni per la pratica clinica e ai potenziali benefici per la cura del paziente.
- Risultato: Attraverso sessioni di formazione, discussioni e feedback, l’ospedale ha adattato l’implementazione del sistema alle esigenze specifiche dei dipendenti, migliorando l’accettazione e l’uso efficace del nuovo sistema.
3. Fusione di Due Grandi Banche
- Contesto: Due grandi banche con culture e operazioni diverse decidono di fondersi.
- Applicazione del Sensemaking: I dipendenti di entrambe le banche hanno dovuto dare un senso alla nuova struttura organizzativa, ai nuovi ruoli e alle nuove procedure.
- Risultato: Attraverso workshop, sessioni di brainstorming e comunicazioni chiare dalla leadership, le banche hanno costruito una nuova cultura organizzativa condivisa e hanno superato le sfide iniziali della fusione.
4. Gestione di una Crisi di PR in un’Impresa Alimentare
- Contesto: Una nota azienda alimentare affronta una crisi di PR dopo che sono state rilevate tracce di contaminanti in alcuni dei suoi prodotti.
- Applicazione del Sensemaking: La leadership dell’azienda ha dovuto rapidamente interpretare la portata del problema, le possibili cause e le implicazioni per la reputazione dell’azienda.
- Risultato: Utilizzando il Sensemaking, l’azienda ha sviluppato una strategia di comunicazione trasparente, ha ritirato i prodotti interessati e ha implementato nuove procedure di controllo qualità per prevenire futuri problemi.
5. Adattamento alle Normative Ambientali in un’Industria Manifatturiera
- Contesto: Un’industria manifatturiera è stata sfidata dalle nuove normative ambientali che richiedevano cambiamenti significativi nelle operazioni.
- Applicazione del Sensemaking: I dirigenti e i tecnici dell’azienda hanno utilizzato il Sensemaking per interpretare le nuove normative, valutare l’impatto sulle operazioni esistenti e identificare le opportunità per l’innovazione.
- Risultato: L’azienda non solo ha soddisfatto le nuove normative, ma ha anche sviluppato nuovi processi sostenibili che hanno offerto vantaggi competitivi sul mercato.
Sensemaking in situazioni di crisi e incertezza
Il Sensemaking è particolarmente rilevante e cruciale in situazioni di crisi e incertezza. In tali contesti, le informazioni possono essere frammentarie, contraddittorie o ambigue, e le organizzazioni o gli individui devono reagire rapidamente pur avendo una comprensione limitata della situazione. Ecco come il Sensemaking si manifesta e aiuta in situazioni di crisi e incertezza:
Sensemaking in Situazioni di Crisi e Incertezza
1. Ricerca di Significato in Mezzo al Caos
- In situazioni di crisi, le persone cercano attivamente di dare un senso agli eventi, cercando di capire cosa sta succedendo, perché sta succedendo e quali potrebbero essere le implicazioni.
- Questa ricerca di significato è spesso un processo iterativo, in cui le interpretazioni vengono continuamente aggiornate man mano che emergono nuove informazioni.
2. Uso di Cornici Preesistenti
- Di fronte a una crisi, gli individui e le organizzazioni spesso ricorrono a cornici o schemi mentali preesistenti per interpretare la situazione.
- Tuttavia, queste cornici possono a volte essere inadeguate o fuorvianti, rendendo necessario un adattamento o una revisione delle interpretazioni iniziali.
3. Importanza della Comunicazione
- La comunicazione gioca un ruolo centrale nel Sensemaking durante le crisi. La condivisione di informazioni, la discussione e il confronto con gli altri aiutano a costruire una comprensione condivisa e a coordinare le azioni.
- In assenza di comunicazione chiara, possono emergere voci, disinformazione o interpretazioni errate.
4. Azione Retrospettiva
- Il Sensemaking in situazioni di crisi è spesso retrospettivo. Gli individui cercano di collegare gli eventi passati alle circostanze attuali per comprendere le cause e le dinamiche della crisi.
- Questa comprensione retrospettiva può aiutare a identificare le lezioni apprese e a prevenire crisi future.
5. Necessità di Agire Nonostante l’Incertezza
- Anche se potrebbe non essere possibile avere una comprensione completa o definitiva della situazione, le crisi spesso richiedono azioni tempestive.
- Il Sensemaking aiuta a guidare queste azioni, fornendo una base per prendere decisioni informate anche in condizioni di incertezza.
6. Adattabilità e Flessibilità
- Dato che le crisi sono dinamiche e possono evolversi rapidamente, il processo di Sensemaking richiede adattabilità e flessibilità.
- Le interpretazioni e le azioni possono dover essere modificate o adattate man mano che la situazione si sviluppa.
7. Riconoscimento delle Emozioni
- Le crisi sono spesso cariche emotivamente. Riconoscere e gestire queste emozioni è una parte essenziale del Sensemaking, poiché le emozioni possono influenzare la percezione e l’interpretazione degli eventi.
Il Sensemaking nell’era digitale e delle informazioni
Nell’era digitale e delle informazioni, siamo inondati da una quantità senza precedenti di dati, notizie, contenuti e interazioni. Questo sovraccarico informativo, combinato con la velocità e la dinamicità del mondo digitale, rende il Sensemaking più importante che mai. Ecco perché:
1. Sovraccarico Informativo
- Con l’accesso a Internet, social media, applicazioni e piattaforme digitali, gli individui e le organizzazioni sono esposti a una quantità massiccia di informazioni.
- Il Sensemaking aiuta a filtrare, organizzare e interpretare queste informazioni, separando ciò che è rilevante da ciò che è irrilevante o fuorviante.
2. Velocità di Cambiamento
- L’era digitale è caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici, innovazioni e evoluzioni del mercato.
- Il Sensemaking permette alle organizzazioni e agli individui di adattarsi rapidamente, interpretando le nuove tendenze e anticipando le future direzioni.
3. Navigare nell’Ambiguità
- Con la proliferazione di fonti di informazione, spesso emergono narrazioni contrastanti, notizie false o informazioni ambigue.
- Il Sensemaking aiuta a discernere la verità, a confrontare diverse interpretazioni e a costruire una comprensione informata.
4. Interazione e Collaborazione Digitale
- Le piattaforme digitali e i social media hanno facilitato la collaborazione e l’interazione a livello globale.
- Il Sensemaking in questo contesto aiuta a costruire significati condivisi, a coordinare azioni e a gestire la diversità di opinioni e prospettive.
5. Gestione delle Crisi Digitali
- Le crisi possono diffondersi rapidamente nell’era digitale, come nel caso di controversie sui social media o violazioni della sicurezza informatica.
- Il Sensemaking permette alle organizzazioni di interpretare la portata e le implicazioni di tali crisi e di formulare risposte tempestive e appropriate.
6. Innovazione e Creatività
- L’era digitale offre opportunità senza precedenti per l’innovazione e la creatività.
- Attraverso il Sensemaking, le organizzazioni possono interpretare i feedback degli utenti, identificare nuove opportunità di mercato e sviluppare soluzioni innovative.
7. Costruzione dell’Identità Digitale
- Gli individui e le organizzazioni costruiscono e gestiscono le loro identità digitali attraverso interazioni online, contenuti e narrazioni.
- Il Sensemaking aiuta a navigare in questo paesaggio, assicurando che l’identità digitale sia autentica, coerente e allineata con i valori e gli obiettivi desiderati.
Principali critiche rivolte al Sensemaking di Weick
Karl E. Weick è ampiamente riconosciuto per il suo contributo al concetto di Sensemaking nelle organizzazioni. Tuttavia, come accade con molte teorie influenti, il Sensemaking di Weick ha ricevuto diverse critiche nel corso degli anni. Ecco alcune delle principali critiche rivolte al suo approccio:
1. Ambiguità Concettuale
- Alcuni critici sostengono che il Sensemaking, come delineato da Weick, sia troppo vago o ambiguo. Sostengono che manchi una definizione chiara e operazionale, rendendo difficile la sua applicazione pratica o la sua misurazione empirica.
2. Eccessiva Enfasi sulla Retroattività
- Weick sottolinea l’importanza della retroattività nel Sensemaking, suggerendo che le persone danno senso agli eventi principalmente in modo retrospettivo. Alcuni critici ritengono che questo approccio trascuri la proattività o la previsione nel processo di Sensemaking.
3. Negligenza delle Strutture Preesistenti
- Mentre Weick riconosce l’importanza delle cornici (frames) nel Sensemaking, alcuni sostengono che non dia abbastanza peso alle strutture cognitive, culturali o sociali preesistenti che influenzano il processo.
4. Assunzione di Razionalità Limitata
- Il modello di Weick assume che gli individui siano limitati nella loro capacità di elaborare informazioni e che ricorrano al Sensemaking per gestire l’ambiguità. Alcuni critici ritengono che questa visione sia troppo riduttiva o semplificata.
5. Mancanza di Considerazione per le Dinamiche di Potere
- Alcuni sostengono che il Sensemaking di Weick non tenga sufficientemente conto delle dinamiche di potere nelle organizzazioni. Le persone con maggiore potere o autorità possono influenzare o controllare il processo di Sensemaking, e questa dimensione potrebbe non essere adeguatamente rappresentata nel suo modello.
6. Focus Eccessivo sull’Individuo
- Mentre Weick riconosce il ruolo della natura sociale del Sensemaking, alcuni critici ritengono che il suo modello sia troppo centrato sull’individuo e non tenga sufficientemente conto dei processi collettivi o organizzativi.
7. Applicabilità Limitata
- Alcuni sostengono che, mentre il Sensemaking di Weick può essere rilevante per le organizzazioni complesse o ambigue, potrebbe non essere altrettanto applicabile o utile in contesti più strutturati o prevedibili.
Nonostante queste critiche, è importante notare che il lavoro di Weick sul Sensemaking ha avuto un impatto profondo e duraturo sul campo degli studi organizzativi e continua a essere una teoria influente e ampiamente discussa. Le critiche, mentre mettono in luce potenziali limitazioni o aree di miglioramento, anche arricchiscono il dibattito e la comprensione del concetto.
Breve biografia di Karl E. Weick
Nato nel 1936, Karl E. Weick è un psicologo sociale americano che ha dedicato gran parte della sua carriera accademica allo studio delle organizzazioni. Ha conseguito il Ph.D. in Psicologia Sociale presso l’Università dell’Ohio nel 1962.
Weick ha insegnato in diverse istituzioni prestigiose, tra cui la Cornell University e l’University of Michigan. Durante la sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi contributi alla ricerca organizzativa.
È meglio conosciuto per il suo lavoro sul “Sensemaking”, attraverso il quale ha esplorato come le persone danno senso alle situazioni ambigue o incerte, in particolare in contesti organizzativi. Oltre al Sensemaking, Weick ha contribuito a molte altre aree della teoria organizzativa, tra cui la teoria della “organizzazione allentata”, la resilienza organizzativa e la gestione delle crisi.
Il suo libro “The Social Psychology of Organizing”, pubblicato per la prima volta nel 1969, è considerato un testo fondamentale nel campo della teoria organizzativa. Ha anche scritto numerosi altri libri e articoli che hanno avuto un profondo impatto sul modo in cui gli studiosi e i professionisti comprendono le organizzazioni.