Marketing Esperienziale, la forza delle emozioni

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Il marketing esperienziale, a volte noto anche come “marketing delle emozioni” o “marketing dell’esperienza“, è un’approccio che punta a coinvolgere i consumatori in maniera profonda e personale. L’obiettivo è quello di creare un legame forte e duraturo tra il consumatore e il marchio attraverso la creazione di esperienze significative, memorabili e altamente personalizzate.

Nel marketing esperienziale, il prodotto o il servizio non è più solo un bene da acquistare, ma diventa parte di una storia più ampia e coinvolgente che il consumatore è invitato a vivere. Queste esperienze possono variare da eventi live a campagne digitali immersive, da iniziative di realtà virtuale a interazioni one-to-one con il marchio.

Questo approccio al marketing nasce dalla consapevolezza che i consumatori moderni, soprattutto le generazioni più giovani, attribuiscono un grande valore alle esperienze. Inoltre, grazie alla diffusione dei social media, queste esperienze possono essere condivise e amplificate, creando ulteriori opportunità di coinvolgimento e di promozione del marchio.

Cos’è il Marketing Esperenziale

Il marketing esperienziale, come suggerisce il termine stesso, è un tipo di marketing che si concentra sulla creazione di esperienze per i consumatori. Questo approccio al marketing punta a coinvolgere attivamente i consumatori, facendoli interagire con un brand o un prodotto in modi nuovi e innovativi, spesso attraverso eventi o attività che permettono ai consumatori di “vivere” il brand, piuttosto che semplicemente ricevere messaggi pubblicitari passivi. L’obiettivo è creare un legame emozionale forte tra il consumatore e il brand, aumentando così la fedeltà del cliente e il passaparola.

Contesto storico del Marketing Esperienziale

Sebbene l’idea di creare esperienze per i consumatori non sia nuova, l’uso del termine “marketing esperienziale” è relativamente recente. Il concetto ha iniziato a guadagnare popolarità negli anni ’90, con l’emergere di nuove teorie di marketing che mettevano in evidenza l’importanza delle emozioni nel processo decisionale dei consumatori.

La rivoluzione digitale degli anni 2000 ha poi accelerato l’evoluzione del marketing esperienziale. Con l’avvento dei social media e delle tecnologie digitali avanzate, le aziende hanno avuto a disposizione nuovi strumenti per creare esperienze immersive e personalizzate.

Inoltre, l’ascesa delle economie dell’esperienza, in cui i consumatori sono sempre più interessati a fare esperienze piuttosto che acquistare beni materiali, ha contribuito a portare il marketing esperienziale al centro dell’attenzione.

Oggi, il marketing esperienziale è considerato una componente chiave di una strategia di marketing efficace, usato da aziende di tutti i settori per coinvolgere i consumatori e creare legami duraturi con il loro brand.

Perchè il marketing esperienziale ha una notevole rilevanza

Il marketing esperienziale ha acquisito una notevole rilevanza nell’attuale contesto di mercato per diverse ragioni:

  1. Evoluzione delle aspettative dei consumatori: i consumatori di oggi, soprattutto nelle generazioni più giovani come i millennials e la Generazione Z, richiedono più che una semplice transazione quando si tratta di fare acquisti. Essi cercano esperienze memorabili che possano condividere con gli altri, e questo è esattamente ciò che il marketing esperienziale offre.
  2. Differenziazione nel mercato: in un mercato sempre più saturo e competitivo, le aziende devono trovare nuovi modi per distinguersi e creare un legame con i clienti. Il marketing esperienziale permette alle aziende di fare proprio questo, fornendo ai clienti un’esperienza unica e personalizzata che non possono ottenere altrove.
  3. Coinvolgimento dei clienti: il marketing esperienziale coinvolge i clienti a un livello più profondo rispetto al marketing tradizionale. Esso crea un legame emotivo tra i clienti e il marchio, che può portare a una maggiore fedeltà del cliente e a una maggiore condivisione del marchio.
  4. Amplificazione attraverso i social media: le esperienze create attraverso il marketing esperienziale sono spesso condivise dai clienti sui social media, che a loro volta possono aumentare la visibilità del marchio e raggiungere un pubblico ancora più ampio.
  5. Adattabilità al mondo digitale: con la crescente prevalenza della tecnologia digitale e dei social media, il marketing esperienziale si adatta bene alle piattaforme online. Esperienze virtuali, giochi interattivi, realtà aumentata e realtà virtuale sono tutti strumenti che possono essere utilizzati per creare esperienze di marketing memorabili.

Marketing esperienziale, le differenze con altre forme di marketing

Mentre il marketing tradizionale può essere descritto come un processo di “dire” al consumatore perché dovrebbe scegliere un determinato prodotto o servizio, il marketing esperienziale è un processo di “mostrare” al consumatore il valore del brand attraverso esperienze coinvolgenti e memorabili.

  1. Focalizzazione sull’esperienza del cliente: mentre il marketing tradizionale tende a concentrarsi sulla promozione del prodotto o del servizio, il marketing esperienziale pone l’accento sull’esperienza del cliente. Il suo obiettivo non è tanto vendere un prodotto, quanto creare un’esperienza significativa che porti il cliente a costruire un legame emotivo con il marchio.
  2. Coinvolgimento attivo del cliente: la maggior parte delle strategie di marketing punta a trasmettere un messaggio al consumatore, il marketing esperienziale invece cerca di coinvolgere attivamente il consumatore nell’esperienza del brand. Ciò può includere eventi interattivi, esperienze di realtà virtuale o aumentata, e altre iniziative che permettono ai clienti di “vivere” il marchio in modo personale e diretto.
  3. Focus sulle emozioni: il marketing esperienziale riconosce l’importanza delle emozioni nel processo decisionale del consumatore. Invece di concentrarsi solo sulle caratteristiche o sui vantaggi del prodotto, si sforza di suscitare emozioni positive che possano rafforzare il legame del cliente con il marchio.
  4. Utilizzo delle tecnologie digitali: il marketing tradizionale utilizza i canali digitali come strumenti di comunicazione, il marketing esperienziale li utilizza invece come piattaforme per creare esperienze. Questo può includere l’uso di realtà virtuale o aumentata, social media, e altre tecnologie digitali per creare esperienze immersive e personalizzate.
  5. Creazione di un legame a lungo termine: il marketing esperienziale non si limita a puntare a una vendita immediata. Piuttosto, l’obiettivo è costruire un legame duraturo tra il consumatore e il marchio, che può portare a una maggiore fedeltà del cliente e a un incremento delle vendite nel lungo termine.

Il Processo di Creazione dell’Esperienza

Il processo di creazione dell’esperienza nel marketing esperienziale è un’attività complessa che richiede una profonda comprensione del target di riferimento, una pianificazione attenta, una progettazione creativa, una rigorosa misurazione e valutazione, e un processo iterativo di miglioramento. Ecco i passaggi fondamentali.

  1. Ricerca e comprensione del pubblico di riferimento: il primo passo nel processo di creazione dell’esperienza è comprendere approfonditamente il pubblico target. Questa fase può comportare l’uso di tecniche di ricerca di mercato come sondaggi, interviste, e analisi dei dati dei clienti per capire le esigenze, i desideri e le aspettative del pubblico, nonché le modalità con cui preferisce interagire con il brand.
  2. Definizione degli obiettivi: successivamente, è essenziale stabilire gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso l’esperienza di marketing. Questi obiettivi possono includere l’aumento della notorietà del brand, l’incremento delle vendite, la fidelizzazione dei clienti, o qualsiasi altro obiettivo strategico.
  3. Progettazione dell’esperienza: la fase di progettazione dell’esperienza richiede la creazione di esperienze coinvolgenti, memorabili e coerenti con il brand e i suoi valori. Ciò può comportare la pianificazione di eventi, attività, o campagne digitali.
  4. Implementazione dell’esperienza: dopo aver progettato l’esperienza, è necessario implementarla. Questa fase può richiedere una dettagliata pianificazione logistica, la produzione di contenuti appropriati, l’impiego di tecnologie digitali e altro ancora.
  5. Misurazione e valutazione: una volta implementata l’esperienza, è fondamentale valutarne l’efficacia. Questo può implicare il monitoraggio delle metriche di vendita, l’analisi dei feedback dei clienti, la misurazione dell’engagement sui social media, e altre forme di valutazione.
  6. Iterazione e miglioramento: in base ai risultati ottenuti, sarà necessario apportare modifiche e miglioramenti per ottimizzare l’esperienza e incrementarne l’efficacia. Questa è una fase di apprendimento e miglioramento continuo.

I principi psicologici alla base del marketing esperienziale

Il marketing esperienziale si basa su una serie di principi psicologici fondamentali che aiutano a creare un legame emozionale tra il consumatore e il brand. Ecco alcuni dei principi più rilevanti:

  1. Emozioni e decisioni di acquisto: numerose ricerche hanno dimostrato che le emozioni svolgono un ruolo cruciale nelle decisioni di acquisto dei consumatori. Il marketing esperienziale, fornendo esperienze positive e memorabili, può stimolare emozioni positive che influenzano le decisioni di acquisto e rafforzano il legame con il brand.
  2. Memoria e apprendimento: gli eventi che suscitano forti emozioni sono più facilmente memorizzabili. Pertanto, le esperienze di marketing che evocano emozioni possono aumentare la probabilità che i consumatori ricordino il brand e i messaggi associati.
  3. Teoria dell’auto-percezione: suggerisce che gli individui deducono le proprie emozioni e atteggiamenti dalle proprie azioni. Quindi, coinvolgere i consumatori in attività legate al brand può aiutarli a formare o rafforzare le loro percezioni positive nei confronti di quel brand.
  4. Teoria dell’auto-determinazione: secondo questa teoria, le persone sono più motivate a compiere azioni che soddisfano i loro bisogni intrinseci di autonomia, competenza e connessione sociale. Il marketing esperienziale, offrendo esperienze personalizzate, stimolanti e socialmente coinvolgenti, può favorire un maggiore coinvolgimento e motivazione da parte dei consumatori.
  5. Effetto di mera esposizione: questo principio suggerisce che la familiarità con un oggetto aumenta la propensione a preferirlo. Quindi, offrendo ripetute e piacevoli interazioni con il brand, il marketing esperienziale può incrementare la preferenza del consumatore per quel brand.

Tecniche e Strumenti del Marketing Esperienziale

Il marketing esperienziale utilizza una varietà di strumenti e tecniche per creare esperienze coinvolgenti e memorabili per i consumatori. Ecco alcuni degli strumenti e delle tecniche più comunemente utilizzate:

  1. Eventi dal vivo: possono variare da grandi eventi come concerti, fiere e conferenze a eventi più piccoli e personalizzati come degustazioni di prodotti o laboratori interattivi. Gli eventi dal vivo offrono l’opportunità di coinvolgere i consumatori in un’esperienza diretta e immersiva con il brand.
  2. Marketing digitale: può includere l’uso di siti web, social media, e-mail marketing e altre piattaforme digitali per creare esperienze online coinvolgenti e personalizzate. Le tecnologie digitali possono anche essere utilizzate per arricchire le esperienze dal vivo, ad esempio attraverso l’uso di realtà aumentata o virtuale.
  3. Contenuti interattivi: può riguardare video, giochi, quiz, simulazioni e altre forme di contenuti che permettono ai consumatori di interagire attivamente con il brand.
  4. Sponsorizzazioni: Il sostegno a eventi, squadre, artisti o cause che si allineano con i valori del brand può offrire un’opportunità per creare esperienze significative e rafforzare l’identità del brand.
  5. Campagne di guerrilla marketing: sono tecniche non convenzionali e spesso sorprendenti, che cercano di creare un impatto elevato con un budget limitato. Possono includere flash mob, installazioni artistiche, stunt pubblicitari e altre tattiche creative.
  6. Programmi di fedeltà: premiano i clienti per la loro continuità di acquisto o interazione con il brand, contribuendo a creare un legame a lungo termine.
  7. Ambienti di vendita esperienziali: si riferisce alla progettazione di negozi fisici o spazi di vendita che, tenendo conto della prossemica, offrono un’esperienza unica e coinvolgente, ad esempio attraverso l’uso di tecnologia, design o servizi personalizzati. Si tratta dell’Ambient Marketing.
Suscitare emozioni è determinante per creare esperienze che rimangano salde nei ricordi dei consumatori. Il marketing esperienziale richiede un coinvolgimento emotivo che può influenzare nell'immediato la percezioni del brand, poi le decisioni di acquisto future e la fedeltà a lungo termine.
Suscitare emozioni è determinante per creare esperienze che rimangano salde nei ricordi dei consumatori.

Il Ruolo delle Emozioni nel Marketing Esperenziale

Le emozioni rivestono un ruolo fondamentale nella creazione di esperienze di marca nel contesto del marketing esperienziale. Il coinvolgimento emotivo dei consumatori può infatti influenzare non solo le loro percezioni immediate del brand, ma anche le loro decisioni di acquisto future e la loro fedeltà a lungo termine. Di seguito sono presentati alcuni motivi per cui le emozioni sono così importanti:

  1. Legami emotivi: le emozioni possono aiutare a creare legami più forti e duraturi tra i consumatori e il brand. Quando i consumatori associano emozioni positive a un brand, è più probabile che sviluppino un senso di affinità e fedeltà verso di esso.
  2. Memorabilità: le esperienze che suscitano emozioni forti tendono ad essere più memorabili. Questo significa che i consumatori sono più propensi a ricordare un brand se l’esperienza con esso ha evocato emozioni significative.
  3. Differenziazione: in un mercato affollato, le emozioni possono aiutare a distinguere un brand dai suoi concorrenti. Un brand che riesce a evocare emozioni positive uniche tra i suoi consumatori può posizionarsi in modo più distintivo e attraente.
  4. Decisioni di acquisto: numerose ricerche hanno dimostrato che le emozioni possono influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori. Anche se i consumatori tendono a credere che le loro decisioni di acquisto siano guidate dalla logica, le emozioni spesso svolgono un ruolo sotterraneo ma potente nel processo decisionale.
  5. Condivisione e diffusione: le esperienze che evocano emozioni forti sono più propense ad essere condivise. Questo può aiutare a diffondere il messaggio del brand a un pubblico più ampio, attraverso il passaparola e la condivisione sui social media.

Come le emozioni influenzano il comportamento dei consumatori

Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nel modellare il comportamento dei consumatori ed hanno un impatto significativo su vari aspetti del processo di acquisto e della relazione con il brand. Ecco come:

  1. Influenza sulle decisioni di acquisto: numerose ricerche hanno dimostrato che le emozioni possono avere un impatto significativo sulle decisioni di acquisto. Spesso, le decisioni di acquisto non sono basate esclusivamente su considerazioni razionali, ma sono influenzate da come un particolare prodotto o servizio fa sentire il consumatore.
  2. Fidelizzazione del cliente: quando i consumatori provano emozioni positive in relazione a un brand, è più probabile che sviluppino un legame emotivo e diventino clienti fedeli. Questo perché tendiamo a ricercare esperienze che ci procurano emozioni positive e a evitare quelle che ci causano emozioni negative.
  3. Passaparola e condivisione sui social media: le esperienze che evocano forti emozioni, sia positive che negative, sono più propense a essere condivise. I consumatori sono più propensi a parlare di un prodotto, un servizio o un brand con gli amici o a condividerlo sui social media se ha suscitato in loro emozioni intense.
  4. Valore percepito: le emozioni possono influenzare il valore percepito di un prodotto o servizio. Ad esempio, i prodotti che evocano sentimenti di felicità o appagamento possono essere percepiti come più preziosi.
  5. Associazioni di marca: le emozioni possono aiutare a formare associazioni di marca. Quando un’esperienza di marca evoca emozioni positive, queste emozioni possono diventare associate al brand, rafforzandone la percezione positiva.
  6. Risposta alla pubblicità: le emozioni possono influenzare la reazione dei consumatori alla pubblicità. Le pubblicità che evocano emozioni forti possono essere più efficaci nel catturare l’attenzione e nel rendere il messaggio più memorabile.

Misurazione dell’Effetto del Marketing Esperenziale

Misurare l’efficacia del marketing esperienziale può essere una sfida a causa della sua natura intrinsecamente soggettiva e multidimensionale. Tuttavia, ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate per valutare il successo di una campagna di marketing esperienziale. Ecco alcuni esempi:

  1. Sondaggi e questionari: possono essere utilizzati per raccogliere feedback diretti dai partecipanti a un’esperienza di marketing. Potrebbero includere domande sul loro grado di soddisfazione, le emozioni suscitate, la probabilità che raccomanderebbero l’esperienza ad altri, e così via.
  2. Interviste e focus group: questi metodi qualitativi possono fornire approfondimenti più dettagliati sulle reazioni dei partecipanti e sulla loro interpretazione dell’esperienza. Possono aiutare a comprendere aspetti come le motivazioni, le percezioni e le emozioni dei partecipanti.
  3. Metriche di vendita: un aumento delle vendite dopo l’implementazione di una campagna di marketing esperienziale può essere un indicatore del suo successo. Tuttavia, bisogna fare attenzione a isolare gli effetti di altre variabili che potrebbero aver influenzato le vendite nello stesso periodo.
  4. Metriche dei social media: possono includere il numero di like, condivisioni, commenti, tag e post generati dall’esperienza di marketing. Queste metriche possono fornire un indicazione del grado di coinvolgimento e dell’impatto virale dell’esperienza.
  5. Analisi del traffico del sito web: un aumento del traffico sul sito web o su specifiche pagine web correlate all’esperienza di marketing può essere un altro indicatore del suo successo.
  6. Programmi di fedeltà: monitorare il numero di nuovi iscritti a un programma di fedeltà o l’aumento dell’attività dei membri esistenti può fornire un’altra misura dell’efficacia del marketing esperienziale.
  7. Misurazione delle emozioni: nuove tecnologie, come l’analisi del sentiment attraverso l’intelligenza artificiale, o strumenti di neuro-marketing come l’eye-tracking o la misurazione delle risposte galvaniche della pelle, stanno diventando sempre più utilizzate per capire le risposte emotive dei consumatori.

Come utilizzare i dati per migliorare le future esperienze

Utilizzare i dati per informare e migliorare le future esperienze di marketing è fondamentale per il successo a lungo termine delle strategie di marketing esperienziale. Ecco alcuni modi in cui i dati possono essere utilizzati:

  1. Identificazione dei punti di forza e di debolezza: l’analisi dei dati raccolti può aiutare a identificare quali elementi di una campagna di marketing esperienziale sono stati particolarmente efficaci e quali potrebbero necessitare di miglioramenti.
  2. Comprensione del pubblico: i dati demografici e comportamentali possono fornire approfondimenti preziosi sul pubblico target, aiutando a personalizzare e ottimizzare le future esperienze di marketing per soddisfare meglio le loro esigenze e aspettative.
  3. Valutazione delle tendenze: l’analisi dei dati nel tempo può aiutare a identificare tendenze emergenti, consentendo di adattare le future esperienze di marketing per rimanere all’avanguardia e rilevanti nel cambiamento del contesto di mercato.
  4. Segmentazione del pubblico: i dati possono essere utilizzati per segmentare il pubblico in gruppi distinti in base a vari fattori, come il comportamento di acquisto, le preferenze, la demografia, ecc. Questo può permettere di creare esperienze di marketing più mirate e personalizzate per ciascun segmento.
  5. Test A/B: i dati possono permettere di eseguire test A/B su vari elementi di una campagna di marketing esperienziale, come il design, il contenuto, la tempistica, ecc. Ciò può fornire una comprensione più precisa di ciò che funziona meglio con il pubblico target.
  6. Misurazione del ROI: l’analisi dei dati può aiutare a calcolare il ritorno sull’investimento (ROI) di una campagna di marketing esperienziale, fornendo una misura quantitativa del suo successo e contribuendo a giustificare ulteriori investimenti in tali iniziative.
  7. Feedback in tempo reale: in alcuni casi, i dati possono essere raccolti e analizzati in tempo reale, permettendo di apportare modifiche alle esperienze di marketing mentre sono ancora in corso.

Il Marketing Esperenziale nel Mondo Digitale

L’era digitale ha avuto un impatto significativo sull’evoluzione del marketing esperienziale. Con l’avvento dei social media, delle piattaforme di realtà virtuale e aumentata, delle tecnologie mobili e di altre innovazioni digitali, le opportunità per creare esperienze di marketing coinvolgenti e memorabili si sono moltiplicate. Ecco alcuni aspetti chiave di questa evoluzione:

  1. Social Media: le piattaforme di social media hanno reso possibile condividere e diffondere le esperienze di marketing a un pubblico molto più ampio. I consumatori possono ora condividere le loro esperienze in tempo reale, amplificando l’impatto delle campagne di marketing esperienziale.
  2. Realtà Virtuale e Aumentata (VR e AR): queste tecnologie offrono nuove opportunità per creare esperienze immersive che vanno oltre i limiti del mondo fisico. Ad esempio, un brand potrebbe usare la VR per far provare ai consumatori un viaggio in un luogo lontano o la AR per aggiungere elementi digitali a un ambiente fisico.
  3. Tecnologia Mobile: gli smartphone e altre tecnologie mobili permettono ai marketer di raggiungere i consumatori ovunque si trovino, offrendo esperienze di marketing personalizzate e contestuali. Ad esempio, un’app mobile potrebbe inviare notifiche basate sulla posizione per attirare i consumatori in un negozio vicino.
  4. Big Data e Analytics: l’avvento del big data e delle analisi avanzate ha fornito ai marketer strumenti più sofisticati per comprendere e rispondere al comportamento dei consumatori. Questo può aiutare a creare esperienze di marketing più mirate e personalizzate.
  5. Internet delle Cose (IoT): con l’IoT, oggetti fisici possono essere connessi a Internet, offrendo nuove opportunità per il marketing esperienziale. Ad esempio, un elettrodomestico intelligente potrebbe offrire suggerimenti personalizzati basati sulle abitudini dell’utente.
  6. Esperienze Omnicanale: l’era digitale ha sfumato i confini tra i canali fisici e digitali, consentendo esperienze di marketing integrate che coprono vari touchpoint lungo il percorso del cliente.
Red Bull è specializzata nel marketing esperienziale. Nel 2012 Felix Baumgartner ha portato un pallone ad elio nella stratosfera ed è tornato sulla terra con il paracadute. Ha battuto il record mondiale di caduta libera ed infranto la velocità del suono.

Esempi di marketing esperienziale di successo nel mondo fisico

Questi esempi dimostrano come il marketing esperienziale può creare interazioni significative e memorabili con i consumatori, rafforzando la connessione emotiva con il marchio e aumentando la visibilità.

  1. Red Bull Stratos Jump: Red Bull è conosciuta per le sue audaci campagne di marketing esperienziale. Uno dei suoi esempi più noti è il salto Stratos, in cui l’atleta di estreme avventure Felix Baumgartner è saltato da un pallone aerostatico nell’estratosfero, stabilendo numerosi record mondiali. L’evento, trasmesso in diretta in tutto il mondo, ha creato un’enorme visibilità per Red Bull e ha rafforzato il suo posizionamento come brand che promuove e sostiene esperienze estreme e avventurose.
  2. Coca-Cola Share a Coke Campaign: Coca-Cola ha personalizzato le sue lattine e bottiglie con i nomi più popolari in vari paesi. Questa campagna ha incoraggiato le persone a “condividere una Coca-Cola” con amici e familiari, creando un’esperienza personale e coinvolgente per i consumatori che ha rafforzato il messaggio del marchio sulla condivisione e la felicità.
  3. IKEA The Wonderful Everyday: nel Regno Unito, IKEA ha creato una serie di eventi chiamati “The Wonderful Everyday”. Questi includono le “Sleepovers” in cui i clienti hanno potuto prenotare per dormire in uno dei negozi IKEA, offrendo un’esperienza unica e memorabile. Questo ha rafforzato il posizionamento di IKEA come un marchio che può trasformare la quotidianità in qualcosa di straordinario.
  4. Guerrilla gardening da parte di Lush: Lush, un’azienda di cosmetici naturali, ha organizzato eventi di guerrilla gardening, dove i dipendenti e i volontari piantavano fiori in aree urbane trascurate. Questo non solo ha attirato l’attenzione sul marchio, ma ha anche rafforzato il suo impegno per la sostenibilità e l’ambiente.
  5. “The Survivor Tree” di LEGO: in occasione del 50° anniversario del Giorno della Terra nel 2020, LEGO ha costruito un gigantesco albero di LEGO nel centro commerciale della Cina. L’installazione, chiamata “The Survivor Tree”, rappresentava un albero che aveva sopravvissuto a vari disastri naturali. L’evento ha attratto migliaia di visitatori, che hanno potuto interagire con l’installazione e apprendere l’importanza della conservazione ambientale.
  6. L’esperienza “Eat Mor Chikin” di Chick-fil-A: Chick-fil-A, una catena di fast food negli Stati Uniti, ha creato un’esperienza di marketing unica con la sua campagna “Eat Mor Chikin”. Hanno utilizzato tre mucche meccaniche giganti che sollevavano un cartellone con il messaggio “Eat Mor Chikin”. Le mucche sono diventate un simbolo riconoscibile del marchio e la campagna è stata un enorme successo.
  7. La Casa di Sabbia di Airbnb: per promuovere la sua presenza in Australia, Airbnb ha costruito una casa completa di sabbia sulla costa di Sydney. L’esperienza offerta era unica: i visitatori potevano prenotare un soggiorno notturno nella casa di sabbia attraverso la piattaforma Airbnb. L’evento ha generato un’enorme visibilità mediatica e ha aumentato la consapevolezza del marchio in Australia.
  8. “Sweatshop of Love” di Lululemon: Lululemon, una marca di abbigliamento sportivo, ha creato un’installazione interattiva chiamata “Sweatshop of Love” a New York. L’installazione invitava i visitatori a pedalare su delle biciclette fisse per alimentare una macchina da cucire gigante, creando così dei cuscini con messaggi positivi. Questa esperienza ha rafforzato l’immagine del brand come promotore di uno stile di vita sano e positivo.
Quando il marketing esperienziale fa flop. Elon Musk ha svelato un enorme camion antiproiettile con una diretta online. Ma è rimasto di stucco quando il vetro blindato è stato frantumato da una sfera di metallo.

Esempi di marketing esperienziale di successo nell’online

  1. Il tour virtuale di Google Street View del Museo del Louvre: Google ha collaborato con il Museo del Louvre per creare un tour virtuale che permette agli utenti di esplorare le gallerie del museo da casa. Questo ha non solo reso l’arte e la cultura più accessibili, ma ha anche dimostrato le capacità tecnologiche di Google.
  2. Il lancio di Tesla Cybertruck: Tesla ha sfruttato la diretta streaming per presentare il suo innovativo Cybertruck. Durante l’evento, gli spettatori potevano reagire in tempo reale e condividere i loro pensieri sui social media, creando un’esperienza interattiva e coinvolgente.
  3. La serie “Will it Blend?” di Blendtec: Blendtec, un produttore di frullatori, ha lanciato una serie di video virali chiamata “Will it Blend?”. In ogni video, il fondatore di Blendtec metteva alla prova la potenza dei frullatori Blendtec frullando oggetti insoliti, come telefoni cellulari o giocattoli. Questa serie di video non solo ha intrattenuto gli spettatori, ma ha anche dimostrato l’efficacia del prodotto.
  4. La campagna “Like a Girl” di Always: Always, un brand di prodotti igienici femminili, ha lanciato una campagna virale chiamata “Like a Girl”. Il video della campagna sfidava gli stereotipi negativi associati all’espressione “come una ragazza”, e incoraggiava le ragazze a essere orgogliose della loro identità. La campagna ha risonato con molti spettatori e ha generato una discussione positiva sui social media.
  5. Il Webinar di HubSpot: HubSpot, una piattaforma di marketing, ha sfruttato i webinar per educare il suo pubblico su vari aspetti del marketing digitale. Questi webinar interattivi offrono un’esperienza di apprendimento coinvolgente e personalizzata, rafforzando la posizione di HubSpot come leader del pensiero nel settore del marketing.
  6. Il concerto virtuale di Fortnite con Travis Scott: Nel 2020, il popolare videogioco Fortnite ha ospitato un concerto virtuale con il rapper Travis Scott. L’evento ha attirato oltre 12 milioni di spettatori, offrendo un’esperienza musicale unica che ha coinvolto i giocatori in un ambiente di gioco familiare. Questo evento ha non solo generato un’enorme visibilità per Fortnite, ma ha anche dimostrato le potenzialità del marketing esperienziale nel mondo virtuale.
  7. La campagna “Real Beauty Sketches” di Dove: Nel 2013, Dove ha lanciato una campagna virale chiamata “Real Beauty Sketches”. In questa campagna, un artista del FBI disegnava ritratti di donne basandosi sulle loro autodescrizioni e sulle descrizioni di estranei. I disegni risultanti evidenziavano come le donne tendessero a sottostimare la loro bellezza rispetto agli altri. Questa campagna emozionante e coinvolgente ha rafforzato il messaggio di Dove sulla bellezza reale e ha raggiunto un enorme pubblico online.
  8. La campagna “Share a Coke” di Coca-Cola: Anche se ho menzionato questa campagna nel contesto del marketing esperienziale offline, Coca-Cola ha esteso con successo “Share a Coke” online, permettendo ai consumatori di personalizzare virtualmente le lattine di Coca-Cola e di condividere le immagini sui social media. Questa campagna ha creato un’esperienza coinvolgente e personale per i consumatori, stimolando la condivisione e l’interazione sui social media.
  9. L’esperienza di shopping virtuale di IKEA: IKEA ha lanciato un’app AR chiamata “IKEA Place” che permette ai clienti di visualizzare virtualmente i mobili IKEA nelle loro case prima di acquistarli. Questa esperienza di shopping interattiva e personalizzata ha migliorato l’esperienza di acquisto dei clienti, riducendo l’incertezza e aumentando la fiducia nel marchio IKEA.
“Will it Blend?” la campagna di lancio dei frullatori Blendtec è subito divenuta virale. In ogni video, il fondatore di metteva alla prova la potenza degli apparecchi frullando oggetti insoliti, come telefoni cellulari.

Addendum. A compendio vi suggeriamo la lettura dei seguenti articoli:

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